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“Facce di colore”

61hmsZjfSEL._AC_UL320_ML3_di Gabriele Ottaviani

E in un attimo Fatima fu di nuovo vapore…

Facce di colore, Nafissa Thompson-Spires, Black coffee. Traduzione di Massimiliano Bonatto. La vita, spesso, è un paradosso, non è solo quella cosa che ti capita tuo malgrado mentre sei tanto impegnato in altro da non accorgerti della realtà, ma è anche quell’avventura donchisciottesca in cui tutti i tuoi convincimenti sovente sono fatti solo per finire a gambe all’aria, abbattuti da un soffio di vento come castelli di carte edificati in maniera malsicura, scheletriti mulini a vento che ti paiono giganti. In questa icastica raccolta di racconti, che sembrano vignette o sceneggiature vividissime, i protagonisti sono alle prese con le numerose declinazioni dello straniamento che ha origine dalla loro alterità, determinata in primo luogo dal colore della pelle, all’interno della società: giovane, ma già con una voce decisa e stentorea, Nafissa Thompson-Spires indaga, senza indulgere in retorica né rivolgere lo sguardo al passato, evitando nostalgie ed enfasi, ma conservando raffinati accenti lirici, un concetto fondamentale nel presente che tende a commettere il gravissimo e miope errore di dare per scontati, acquisiti e inalienabili i diritti civili, come se non valesse più la pena di combattere per essi, snaturato dagli abusi che gli sono stati arrecati, a partire da quelli legati al suo più stringente significato, che è diventato quello addirittura di modalità di pagamento per un lavoro svolto da un precario senza tutele, in un mondo in cui se non appari, e soprattutto se ti permetti di farlo senza seguire i canoni imposti dalla massa, non esisti, ossia quello della visibilità. Quanto è visibile, oggi, un cittadino nero nell’America che è stata persino capace di eleggere, ormai molti anni fa, un presidente afroamericano, ma che al tempo stesso sovente vede donne e uomini dalla pelle scura protagonisti della cronaca nel ruolo di vittime di discriminazione e violenza? Facce di colore è una fotografia perfettamente a fuoco, un affresco storico, sociale e culturale imperdibile.

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