di Gabriele Ottaviani
Sous le bois pénétré de rouge et ramagé de jaune vieux / Happant la pensée entre deux planches / Comme un toit couve son palais et se courbe sous la pluie…
Victor Segalen, Preghiera orientale – Poesie, Il saggiatore. Postfazione di Giorgio Agamben. Con testo a fronte. A cura di Federico Pietrobelli. Victor Segalen, medico, sinologo, archeologo, scrittore. Quando morì quarantunenne, nel millenovecentodiciannove, a Grande Guerra – vi aveva preso parte, sul fronte belga – appena finita (era venuto al mondo nel milleottocentosettantotto a Brest, estrema propaggine bretone), aveva percorso il globo terracqueo con tre lunghi viaggi in Polinesia e in Cina, stretto amicizia con Debussy e Claudel, pubblicato un romanzo (Les Immémoriaux) e due plaquette a tiratura limitata (Stèles e Peintures), lasciando ai suoi cari e ai posteri un gran numero di manoscritti. Per lunghissimo tempo è stato pressoché ignoto ai più, in seguito è stato riscoperto. Per fortuna. Perché la sua sensibilità finissima esaltata dalla cornice del verso sa dare vita a un’amplissima gamma di suggestioni simboliche. Un regalo prezioso.
Convenzionali 