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“Libri proibiti”

61ON57rQ-vL._AC_UL436_.jpgdi Gabriele Ottaviani

Le cose andarono così. Al momento della sua prima comparsa a Versailles, la du Barry si era schierata con il partito di Choiseul, in conformità alle istruzioni ricevute da Parigi dal «conte Jean» du Barry, suo precedente protettore e attuale «cognato», nonché regista di ogni sua mossa (immediatamente dopo il mariage de convenance con il «conte Guillaume» du Barry, il marito venne relegato nelle province e naufragò nell’alcol). La sorella di Choiseul, la depravata duchessa di Grammont, rifiutò le profferte d’amicizia della du Barry perché ambiva lei stessa al posto di maîtresse en titre, vacante dopo la morte di Mme de Pompadour. La duchessa riuscì a infilarsi nel letto del re e arrivò quasi a violentarlo. Era però troppo vecchia e brutta per difendere il suo territorio dopo la comparsa sulla scena della du Barry. Lo scontro fu epico. Da una parte Choiseul e sua sorella, che cercavano di infangare Mme du Barry diffondendo informazioni sul suo passato, fornite loro dal capo della polizia giudiziaria. Dall’altra parte la du Barry, che rafforzava la sua presa sul re nell’intimità dei petits appartements, sempre ricevendo istruzioni dal conte Jean.

Libri proibiti – Pornografia, satira e utopia all’origine della Rivoluzione francese, Robert Darnton, Il saggiatore. Prefazione di Daria Galateria. Traduzione di Vittorio Beonio Brocchieri. Il sesso piace a tutti, di norma, ma è un argomento che attenendo a una sfera che di solito si aspira a mantenere assolutamente privata, in quanto afferisce alle dimensioni contrapposte e coese del sentimento e dell’istinto, viene per lo più passato sotto silenzio o visto con sospetto da chi ha magari qualche problema di fondo ancora da risolvere, finanche dalle istituzioni, che da sempre, in misura maggiore o minore, si sono preoccupate della pubblica decenza. In questo volume si indagano il vagheggiamento di una libertà dei costumi ancora molto di là da venire e le consapevolezze di una società che si cerca, da parte di chi non si riconosce nei suoi valori, di sovvertire anche attraverso lo scandalo: appassionante come un romanzo, è un saggio dotto e profondo.

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