di Gabriele Ottaviani
La buona educazione era il valore dominante…
Quindici anni prima che in una domenica di giugno il padre morisse è un’altra domenica del sesto mese dell’anno, quando lei non ha nemmeno dodici anni, la data che per prima nella storia della sua vita rimane impressa con precisione indelebile, poiché si verifica un accadimento che ha sempre temuto che si ripetesse e che è arrivata a confidare, ottenendo però ogni volta un’improvvisa e inscardinabile chiusura, perché era una rivelazione troppo forte, solo a coloro di cui s’era innamorata davvero, nella sua memoria, quando è mancato un attimo che non accadesse l’irreparabile, il delitto. Indaga con voce lirica e insieme politica nel senso più alto del termine, com’è nelle sue corde di raffinata testimone ed esegeta della coscienza individuale e universale, il sentimento che, come l’aprile della poesia, è il più crudele, perché genera lillà da terra morta, ma al tempo stesso è inevitabile, in un certo senso necessario: La vergogna. L’orma, traduzione di Lorenzo Flabbi. Lei è una delle più grandi scrittrici del mondo: Annie Ernaux.