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“Il femminismo delle zingare”

Cattura.PNGdi Gabriele Ottaviani

La promozione dell’uguaglianza di genere è uno degli obiettivi delle donne zingare. Le questioni di genere sono state al centro di un incontro consultivo tra donne e attiviste rom e sinte di diversi paesi tenutosi nel quartier generale dell’OSCE di Varsavia, l’Office for Democratic Institutions and Human Rights (ODIHR), il 18 e il 19 maggio del 2015. A seguito dell’incontro è stato pubblicato un piano d’azione per migliorare la situazione delle comunità rom e sinte e l’OSCE, insieme ad alcune attiviste, ha promesso di impegnarsi e di sviluppare una serie di misure. Nesime Salioska, attivista rom dell’ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, ha dichiarato che “offrire modelli di ruolo e storie di successo per le donne rom è una priorità fondamentale per cambiare atteggiamenti e comportamenti nei confronti delle questioni delle donne delle comunità rom”.

Il femminismo delle zingare – Intersezionalità, alleanze, attivismo di genere e queer, Laura Corradi, Mimesis. Vittime di storiche persecuzioni e molteplici pregiudizi, in quanto donne in primo luogo in una società che è senza dubbio maschilista e in secondo poiché appartenenti a un’etnia che molte persone schiave della propria parossistica ignoranza detestano a prescindere facendo di ogni erba un fascio, le componenti della comunità rom rappresentano sovente una molteplicità interessantissima di contrapposte visioni del mondo, un’espressione significativa di alterità decisamente all’avanguardia che induce alla riflessione e che Laura Corradi racconta con proprietà e cura: da leggere.

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