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“Settanta volte sette”

51QJBaZL0iL._AC_US218_.jpgdi Gabriele Ottaviani

Il prelato si congedò sulla porta della dimora di un vecchio amico e i suoi occhi si velarono di lacrime.

Settanta volte sette, Luca Manfredini, Giovane HoldenIl regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi. Incominciati i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti. Non avendo però costui il denaro da restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, con i figli e con quanto possedeva, e saldasse così il debito. Allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa. Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito. Appena uscito, quel servo trovò un altro servo come lui che gli doveva cento denari e, afferratolo, lo soffocava e diceva: Paga quel che devi! Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito. Ma egli non volle esaudirlo, andò e lo fece gettare in carcere, fino a che non avesse pagato il debito. Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato. Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te? E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello. E bisogna perdonare non fino a sette, ma fino a settanta volte sette (ossia sette alla settantesima, di fatto sempre, incessantemente, all’infinito, anche quando sei convinto di non potercela fare): così dice Gesù nella parabola del servo senza pietà che viene raccontata nel vangelo di Matteo. E il tema del perdono – e della Bibbia… – è centrale in questo romanzo che si apre con una telefonata, in una sera d’estate nell’incanto sensuale, torrido e seducente di Barcellona: l’ispettore Joaquin Delgado è avvisato da una voce contraffatta di un omicidio. Compiuto da chi gli sta parlando. Che si offre di dargli maggiori informazioni solo se Pablo Holguins sarà coinvolto nelle indagini. Holguins è uno scrittore, e l’assassino vuole che le sue gesta sopravvivano all’oblio. E così viene scoperto il cadavere di Antonio Suarez, pedofilo e stupratore: ma non è che l’inizio… Mozzafiato.

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