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“Una instabile armonia”

5001di Gabriele Ottaviani

La nuova stagione esistenziale non spazza via quella vecchia. Il nuovo incanto rende solo obsoleto e sterile quanto prima era vitale. La notte, la luna, la luce dell’oscurità sono nuovi termini che sostituiscono la ragione, il giorno e la luce del sole. Ma certi simboli antichi resteranno per tutta la vita, come le campane, ad esempio, o il senso tragico di una salvezza mai realmente sperata.

Una instabile armonia – Gli anni della giovinezza di Friedrich Nietzsche, Simone Zacchini, ETS. La giovinezza è come ognuna delle fasi della vita di tutte le persone certamente degna di grande interesse. Spesso però viene indagata con un particolare intento, con una settorialità dello sguardo che si riconduce di norma al fatto di ritenerla come una sorta di prodromo di quello che sarà il futuro. Si cercano in essa le anticipazioni, le prime avvisaglie di ciò che poi in età adulta trova pienezza di intenti nella vita e nell’attività professionale di pensatori, intellettuali, scienziati, studiosi e uomini politici. Ma quest’ottica, certamente interessante e sensata, rischia però di far sfuggire forse qualche dettaglio, di viziare l’interpretazione dell’età verde, analizzandola non in quanto tale ma come incompiuto anello di una catena. E invece non è così. E della giovinezza di Nietzsche si sa tanto, molto. Come della sua filosofia, del resto. Eppure è giusto non smettere mai di indagare, continuare sempre, kantianamente, ad approfondire la conoscenza che già comunque appare confinata in limiti che non possono essere valicati. La messe di documenti è ricca, grazie all’opera di conservazione della venerante sorella, Elizabeth, quella cui dette formidabilmente corpo e anima Virna Lisi in Al di là del bene e del male di Liliana Cavani, film che l’anno prossimo compie quarant’anni: il libro assai ben scritto da Zacchini, ricercatore in storia della filosofia presso l’Università degli Studi di Siena, esperto delle composizioni musicali del filosofo, riesce a essere originale proprio perché non cerca a tutti costi qualcosa che accenni al futuro, ma indaga il background, con intelligenza e perizia, mantenendosi semplice, chiaro e avvincente, anche nelle sezioni più articolate e complesse. Da non lasciarsi sfuggire, adatto a tutti.

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