di Gabriele Ottaviani
Insieme ad Ostra e a Belvedere Ostrense, Ostra Vetere anticamente era una unica città, Ostra Antica, della quale rimangono pochi ruderi. Il centro appare raccolto attorno alla chiesa di Santa Maria in Piazza, di stile neogotico, accanto alla piazza Don Minzoni, vicino al Municipio. Soprattutto Ostra Vetere permette di compiere uno dei più interessanti giri di mura di tutti i Castelli di Jesi.
Quanta letteratura è stata dedicata al vino, sin dalla notte dei tempi: come simbolo, come passione, come tramite per un’esplosione di sensazioni che attraverso il gusto arrivano in realtà a lambire la parte emozionale dell’individuo. Ebbrezza come veicolo per una dimensione altra, insomma. Certo vino e piacere sono legati, così come non si può dimenticare che il vino sia un carattere fondamentale del paesaggio italiano, e della sua economia: Aliberti pubblica un agile volume che è un excursus tra le vigne di una regione che forse non è conosciuta come altre, anche meno estese, ossia le Marche, raccontando di una loro eccellenza, cantina per cantina, fornendo con semplicità dei dettagli utili per la conoscenza consapevole, e di una terra con molte peculiarità e numerosi spunti di interesse. Il Verdicchio fra Jesi e Matelica, di Francesco Annibali.
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