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“È tempo di ricominciare”

tempo-di-ricominciare-262x400.jpgdi Gabriele Ottaviani

A due passi. Proprio come quando erano piccole e bastavano da sei a otto salti per raggiungere le rispettive case. Käthe era sempre stata la più pestifera. Henny guardò la sua amica mentre l’autobus si avvicinava alla Halskestraße. Sembravano entrambe più giovani della loro età. Una aveva i capelli neri, l’altra biondi, ma tutte e due li portavano piuttosto corti, con morbide onde. Ed erano ancora abbastanza snelle da indossare le gonne a ruota strette in vita che andavano tanto di moda. «Con tutto il tempo che abbiamo perso», diceva Käthe, «dobbiamo restare giovani il più a lungo possibile». A spazzare il capanno ci aveva già pensato Willi, e aveva anche messo al sole cuscini e coperte. Era felice che venissero le ragazze. Ripensava spesso all’ostinazione di Käthe nel non voler tornare dai suoi cari per la caparbia convinzione che la sua cara amica Henny fosse complice di quel delatore. Mai giungere a conclusioni affrettate, ecco cosa gli aveva insegnato la vita. Le vide arrivare una di fianco all’altra, proprio mentre chiudeva la porta. Il tempo si annunciava buono e Willi era contento. Schioccò un grosso bacio sulla guancia di Käthe, ma si trattenne con Henny, con la quale non aveva sufficiente confidenza. «Venite da noi, dopo che avrete sistemato le vostre cose. Ma forse volete chiacchierare un po’ da sole». «Henny e io volevamo fare una passeggiata», disse Käthe. «Poi vi raggiungiamo. Ho due bottiglie di vino offerte da Rudi. C’è qualcuno nella baracca di Kitty?». «No. Cade a pezzi. Però sul retro ci sono ancora delle mele sull’albero. Potete raccoglierle. Dovrebbe esserci una cesta».

È tempo di ricominciare, Carmen Korn, Fazi, traduzione di Manuela Francescon. Leggibile, piacevole, lieve ma non superficiale, ben caratterizzato, variegato e variopinto, divertente, rilassante, gustoso e accattivante, il nuovo capitolo della saga delle quattro amiche di Amburgo, tradizionale roccaforte della SPD, conferma le doti dell’episodio precedente che rendeva note a tutti le loro avventure: la guerra è finita, i nazisti sono stati sconfitti, le macerie sono ovunque, così come le zone d’ombra da elaborare. Bisogna rimboccarsi le maniche, e riprendere da dove la vita normale si è interrotta, evitando di compiere gli stessi terribili errori. E… Da non lasciarsi sfuggire.

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