Libri

“L’arte queer del fallimento”

di Gabriele Ottaviani

L’arte queer del fallimento, Jack Halberstam, Minimum fax. Traduzione di Goffredo Polizzi. Tra Gramsci e SpongeBob, Jamaica Kincaid e il pesciolino Nemo, Saidiya Hartman, Tom of Finland, Valerie Solanas e un’armata di galline in fuga dal pollaio, Jack Halberstam sgombra il campo dagli equivoci e indica la strada, amalgamando cultura alta e bassa, serio ma mai serioso, ha lo schietto coraggio di guardare in faccia la realtà: sono decenni ormai che la società è infarcita di imperativi al pensiero positivo, col risultato che il capitalismo ha creato solo frustrati d’insuccesso. E se invece ci riprendessimo il diritto all’improduttività, a essere esseri umani prima che consumatori? Da non perdere.

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