di Gabriele Ottaviani
L’atto che è sempre stato paradigma di naturalità abnorme, l’uccisione dei figli che Christa Wolf ha eliminato dalla sua Medea in quanto prodotto della cultura dominante maschile, viene rappresentato da Pasolini con la calma naturalità del rito. Il sacrificio umano visto all’inizio del film (l’estremismo tragico dell’infanticidio molto sentito anche da Lars von Trier) viene ripreso anche alla fine del quarto episodio del dramma Orgia, riflessione radicale sul sadomasochismo come base di ogni rapporto interpersonale…
Per Pasolini la Grecia è un punto di riferimento dell’immaginario collettivo, storico, sociale, politico, economico e culturale, e quindi questo volume di Massimo Fusillo pubblicato in una nuova edizione mette in luce le correlazioni fra mito e cinema, in fondo due versioni della medesima visione del mondo, secondo la quale si cerca di veicolare contenuti semplici attraverso la potenza di immagini evocative immediate, compiendo una brillante e interessante esegesi. La Grecia secondo Pasolini – Mito e cinema, Carocci.