di Gabriele Ottaviani
Le news ci cullano in una sensazione di calore che abbraccia l’universo intero. Siamo tutti cittadini del mondo. Ci accadono le stesse cose. Siamo tutti legati. Il pianeta è un villaggio globale. Cantiamo We Are The World facendo oscillare le fiammelle dei nostri accendini in perfetta armonia con migliaia di altre persone. Questo senso di vicinanza enormemente potenziato è molto confortevole, ma non è di alcun aiuto. La magia di una comunione universale estesa a tutto il mondo è una gigantesca illusione. Di fatto, non è il consumo di notizie a legarci ad altri esseri umani e culture. Siamo legati gli uni agli altri perché cooperiamo, intratteniamo scambi commerciali, coltiviamo amicizie, siamo parenti o ci vogliamo bene. Quando parlo della mia dieta di notizie, arriva immancabilmente il rimprovero: «Così, però, lei non prende parte al dolore dei più poveri del mondo, alle vicende di guerra e alle atrocità». Rispondo: tanto per cominciare, sono davvero tenuto a farlo? Di sicuro accadono disgrazie ancor più grosse in altri continenti o su altri pianeti. Non dovrei forse «prendere parte» anche a quelle? Dov’è il limite?
Smetti di leggere notizie – Come sfuggire all’eccesso di informazioni e liberare la mente, Rolf Dobelli, Il saggiatore. Traduzione di Silvia Albesano. Dirigente d’azienda e scrittore elvetico, Rolf Dobelli da molto tempo, e a guardare quel che succede ogni giorno sempre più viene da dargli assolutamente ragione, ha detto basta alla marea di informazioni, per lo più approssimative, superbe, false, confuse, sensazionalistiche, tossiche e inutili che ci bombardano quotidianamente: i mezzi di comunicazione di massa sono, per l’appunto, mezzi, quindi opportunità formidabili per migliorarsi, e di per sé né buoni né cattivi, bensì definiti solo ed esclusivamente in base all’uso, o all’abuso, che se ne fa. Questo testo, un vero e proprio vademecum, guida il lettore verso un percorso di liberazione, riappropriazione di sé e del proprio tempo, risorsa inestimabile, e di autodeterminazione: da non perdere.