Libri

“Two gun”

di Gabriele Ottaviani

Two gun, Vittorio Bocchi, MnM Print. Vincenzo James aveva un celebre fratello, Al. Non proprio il più raccomandabile dei tipi né il parente più semplice da gestire, visto che il cognome era Capone. Ma anche la sua storia è davvero fuori dall’ordinario: perché sceglie di non essere un bandito, ma di dar loro la caccia. Infatti è la primavera dell’anno del Signore millenovecentodiciannove quando in quel Nebraska che molti anni dopo Alexander Payne avrebbe ritratto da par suo in un film meraviglioso Vincenzo scende da un treno merci per farne la sua nuova patria sotto le mentite spoglie di Richard Joseph Hart, facendo suo il nome del venerato divo del cinema William Surrey Hart. Da questo momento la metamorfosi è completa. L’italoamericano, nato in Italia e cresciuto a Brooklyn, si trasforma in un giovane cowboy. Veste come un cowboy, cammina come un cowboy, parla come un cowboy. E diventa uno sceriffo formidabile… Come il libro, sorprendente, avvincente, trascinante, epico come Sentieri selvaggi.

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