Libri

“Gli assassini della terra rossa”

di Gabriele Ottaviani

Gli assassini della terra rossa, David Grann, Corbaccio, traduzione di Francesco Zago. Il libro da cui è tratto il nuovo attesissimo film di Martin Scorsese è un’opera sorprendente, potente, profonda, destabilizzante, che si legge con trepidazione, inducendo alla riflessione, che conduce il lettore con mano sicura nei meandri più torbidi della corrotta natura umana prendendo le mosse, cent’anni fa, dalla vicenda del popolo all’epoca più ricco d’America, gli indiani Osage dell’Oklahoma: nel momento in cui gli idrocarburi stavano per diventare la risorsa più importante del pianeta, sotto il loro suolo furono difatti trovati enormi giacimenti. Giravano in auto di lusso, vivevano in case faraoniche, mandavano i figli a studiare nelle migliori scuole d’Europa. Poi, a uno a uno, iniziarono a morire misteriosamente e variamente ammazzati (come del resto chiunque cercasse di vederci chiaro…), mentre emergevano figure di fuorilegge o petrolieri come nientedimeno che J. P. Getty: a un tratto non si poté evitare che il caso finisse nelle mani del neonato FBI, diretto da quello che allora non era che un giovane inesperto, il poi celeberrimo e controverso J. Edgar Hoover… Da non perdere per nessuna ragione.

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2 risposte a "“Gli assassini della terra rossa”"

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