di Gabriele Ottaviani
Le tracce fantasma, Nicola H. Cosentino, Minimum fax. Valerio, sarcastico e impulsivo, il classico malinconico che usa l’ironia per non guardarsi dentro, ha quasi quarant’anni, un tempo suonava la chitarra e oggi ascolta canzoni e ne scrive, vivendo della sua passione anche se la sua esistenza, come un liso e frusto tessuto, mostra la corda dell’invidia, della vanità e della frustrazione quando nota che il successo vero, solido e compiuto arride agli altri, che sono stati capaci di spiccare il volo dal trampolino dell’immaturità. E così, anche se si dice che è felice perché senza legami, cerca di affogare i ricordi e i dispiaceri nell’alcol. Peccato che nuotino meravigliosamente. Tuttavia… Una delizia.
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