di Gabriele Ottaviani
Pino Pascali è un personaggio straordinariamente interessante, una figura complessa, articolata, intrigante, avvincente, emozionante e ricca di chiavi di lettura e di livelli di interpretazione, che però è scomparsa troppo presto ed è decisamente troppo poco nota, a parte qualche sporadica incursione nella toponomastica di alcune delle nostre città, anche se oggi la sua terra, la Puglia, gli dedica un museo. Eclettico performer, artista geniale ed evocativo, è il protagonista del suggestivo e stimolante documentario di Walter Fasano, bello e pluripremiato in ambito nazionale e internazionale, sessanta minuti in compagnia delle voci di Suzanne Vega, Monica Guerritore, Michele Riondino e tanti altri, Pino, che MUBI, meritoria piattaforma che come tutte le sue omologhe ha salvato la popolazione planetaria da ancor più devastanti cicatrici nell’emotività provata dalla reclusione pandemica dispensando bellezza, e proponendo il meglio della settima arte, consente a tutti i suoi abbonati di vedere. Da non perdere.