Libri

“Treni d’amore”

di Gabriele Ottaviani

Treni d’amore, Maurizio Garuti, Minerva. Una mattina a Bologna la vista casuale di un necrologio su un quotidiano sconvolge Alfredo, perché è da quando non era che un ragazzo, nell’orribile millenovecentoquarantatré scosso da venti di guerra, che ha un conto aperto con quella Anna Ottolenghi di cui legge ora il nome in un testo che ne sancisce inesorabilmente l’inizio di un nuovo tipo di assenza e più acuta presenza. Era infatti solo un ventenne ferroviere figlio di fornai alle sue prime esperienze Alfredo quando incontra a Venezia la fiorentina Anna, che studia storia dell’arte e con cui intreccia una breve ma intensa storia d’amore che lascia imperiture su Alfredo le cicatrici del rimpianto e nel contempo il desiderio di evolversi, che lo porta a diventare uno dei più importanti galleristi di Bologna. Finché un giorno… Emozionante.

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