Libri

“La distanza”

di Gabriele Ottaviani

La distanza, Ivan Vladislavić, Utopia, traduzione di Carmen Concilio. Intenso, potente, scritto in stato di grazia, ricco di livelli di lettura e chiavi d’interpretazione, profondo, deflagrante: è la storia di Joe, fratello minore, appassionato di boxe e avido lettore, e quella di Branko, fratello maggiore, interessato al ciclismo e al cinema. Le loro voci si alternano nel racconto. La loro infanzia si snoda nella Pretoria degli anni Settanta, in cui una famiglia piccoloborghese riesce ad acquistare casa nella periferia residenziale, una dimora moderna ma senza tv, perché in Sudafrica non c’è, ci si informa con i giornali e la radio: e mentre i mezzi di comunicazione di massa si evolvono, compie la sua parabola nella narrazione la fulgida meteora del mito di Cassius Clay, ossia Muhammad Ali, pretesto per affrontare l’abominio del razzismo nella terra dell’apartheid. Formidabile.

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