di Gabriele Ottaviani
L’azienda era ossessionata dagli sviluppatori, e il sentimento era reciproco…
La valle oscura, Anna Wiener, Adelphi, traduzione di Milena Zemira Ciccimarra. Anna Wiener ha lavorato per cinque anni nella Silicon Valley e dopo che ha lasciato il suo impiego ha deciso di scrivere questo rapporto intelligente, inquietante, destabilizzante e potente che è anche una nitidissima fotografia, che conferma ancora una volta, qualora ve ne fosse bisogno, come non è mai tutto oro quel che riluce, che immortala una realtà per certi versi leggendaria e mitica, propagandata come la quadratura del cerchio, il capitalismo dal volto umano che mette al centro il benessere del dipendente e che quindi, attraverso la ricerca e lo sviluppo tecnologico rende il mondo migliore: ma ogni medaglia ha il suo rovescio, e in questo caso si tratta dell’accumulo di dati personali. Per vendere, sorvegliare e non solo…