di Gabriele Ottaviani
Sono arrivati in via delle Magnolie 11, e Gabriele si appunta il numero e se ne va.
Via delle Magnolie 11, Stefania Bertola, Einaudi. Stefania Bertola è autrice accattivante e intelligente, dalla prosa sapida e policroma: la serrata generale dovuta al Covid ha ulteriormente stimolato la sua già fervida fantasia, che quindi conduce con mano sicura il lettore in un irresistibile e irrealistico, ma al tempo stesso assai concreto e credibile, nella sua follia (e c’è forse qualcosa da cui al momento siamo più circondati?), paesaggio urbano popolato da personaggi meravigliosamente inquietanti e inquietantemente meravigliosi, i Boscolo, una famiglia davvero fuori dal comune, pressoché tutta residente nella palazzina all’indirizzo che dà il titolo al libro, dove hanno luogo le loro vicende fatte di amori clandestini, detective che si travestono da palma, donnaioli impenitenti, segreti inconfessabili che però ognuno conosce a suo modo, dispetti, impicci, imbrogli, piccinerie, meschinerie, mezzucci, goliardie, insospettabili slanci d’affetto e generosità, bugie talmente articolate da diventare più vere del vero e perfino gare truccate e omicidi fittizi… Come l’acqua per chi ha sete.