Libri

“Scritti garibaldini”

71z4b7Ilc+L._AC_UY218_ML3_.jpgdi Gabriele Ottaviani

Un frate guerriero capita da Castelvetrano a cavallo col Cristo in mano e la spada nell’altra.

Scritti garibaldini, Ippolito Nievo, Marsilio. A cura di Maurizio Bertolotti. Non è arrivato nemmeno a compiere trent’anni, ma non si può certo dire che i sei lustri che gli sono toccati in sorte non siano stati assolutamente densissimi e significativi, sotto pressoché ogni aspetto: scrittore e patriota, figlio di un magistrato e della figlia di una contessa di nobilissima schiatta, Ippolito Nievo è legato per lo più al titolo della sua opera più celebre, quelle Confessioni di un italiano che sono una vera e propria pietra miliare nel panorama culturale risorgimentale, considerando che quando il mar Tirreno ha inghiottito il suo corpo mancavano ancora tredici giorni alla prima seduta del parlamento del nuovo regno con capitale Torino e privo di Veneto e Roma. Nel caso di questo volume curato da Bertolotti si evidenzia ancor di più l’aspetto ideale e politico della sua poetica e della visione del mondo che gli apparteneva: da non farsi sfuggire per nessuna ragione.

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