Libri

“Marino il suo cuor”

image.jpgdi Gabriele Ottaviani

Quando ha assaggiato la terra la prima volta?

Marino il mio cuor, Eugène Savitzkaya, Prehistorica, traduzione di Gianmaria Finardi. Un figlio cambia tutto, prospettive, priorità, ideali, punti di vista, necessità, paure. Un figlio cambia il mondo. Un figlio fa nascere un mondo nuovo. Un figlio è fiducia e ritrovata speranza nell’avvenire. Marino è il figlio dell’autore, scrittore belga di lingua francese figlio di padre russo e madre polacca, e questa storia così privata da essere universale è il tema centrale del libro, narrato come da un punto d’osservazione altro, in cui la voce che parla non è più né quella dell’adulto né quella del padre, che si muove attraverso un eterno presente, senza ulteriori definizioni, di tempo ma anche di luogo, e tutto è una perenne e costante scoperta, agnizione, rivoluzione: la vita posta dinnanzi a sé medesima e al suo variare si manifesta in tutta la sua prepotente meraviglia. Incantevole.

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