di Gabriele Ottaviani
Perché nella nostra vita tutto ha sempre bisogno di essere aggiustato?
In una casa color pervinca tanto amata quanto scombiccherata, che è della famiglia da sempre, a parte un breve periodo durante il quale fu proprietà di chi la vinse al gioco, una madre, un padre e quattro figli, un’adolescente per cui, essendo finalmente sbocciata, la vita è una lunga storia di Instagram, una sorella che pensa solo al cavallo che prende in fida per l’estate, il piccolo Alex che si interessa esclusivamente di scienze naturali, con una particolare predilezione per i pipistrelli, e una voce narrante di rara brillantezza, che ha ereditato la stanza che dà alla passeggiata della vedova, da cui col telescopio si può scrutare bene il mare sottostante, trascorrono come ogni anno le vacanze estive, fuggendo, di norma di malumore perché hanno dovuto come al solito rinunciare subito a metà dell’indispensabile ciarpame che avrebbero voluto portarsi appresso da Londra perché altrimenti non sarebbero potuti nemmeno salire in macchina, dalla città per quelle che un tempo sembravano un’infinita parentesi neghittosa fra un anno scolastico e l’altro e che adesso invece sono un viaggio alla scoperta della vita che brucia come la testa di un cerino. Soprattutto se di mezzo c’è un matrimonio da organizzare, un basset hound dall’aria triste, una coppia che si credeva inossidabile, una ex diva del cinema e due ragazzi, uno tenebroso come una nube gravida di pioggia, l’altro irresistibile come la passione… Il desiderio muove ogni cosa, e Meg Rosoff non scrive Un attimo perfetto, scrive un libro perfetto, il romanzo d’amore e formazione che stavamo aspettando, l’erede ideale di Chiamami col tuo nome, molto più del pure ottimo Cercami, ingiustamente danneggiato dalla riduttiva e inadeguata etichetta di sequel: le parole della scrittrice, in Italia per Rizzoli, con traduzione, eccelsa, di Claudia Manzolelli, sono semplicemente, tutte, quelle che si vorrebbe saper dire, sempre. Magnetico, magnifico, impeccabile, una commedia umana a cui è un delitto rinunciare.