di Gabriele Ottaviani
Il suo viso era una maschera di rabbia…
Aspettando Anya, Michael Morpurgo, Piemme, traduzione di Marina Rullo. Benjamin vive clandestino: è costretto a farlo, nasconde ebrei per salvare loro la vita. Siamo a Lescun, un piccolo borgo arroccato sui Pirenei, dal lato della Francia occupata dai nazisti, a un tiro di schioppo dalla Spagna franchista che nella seconda guerra mondiale non è entrata e non entrerà, e che quindi è un porto sicuro per delle persone che non hanno alcuna colpa se non, per i propri nemici, quella d’esistere. Benjamin ha anche una figlia, in verità, ma ne ha perduto le tracce: si chiama Anya. Jo, invece, è un ragazzino che fa il pastore: il padre è al fronte. Conosce Benjamin, e… Incantevole e necessario.