Libri

“Le chiavi di casa”

di Gabriele Ottaviani

Feci un rapido riepilogo: non mi stava deridendo per il mio scellerato Inno alla bellezza, addirittura ci eravamo baciati sulle guance – promemoria: tre, la prossima volta – e aveva gradito il mio pensiero. Tutto sembrava andare per il meglio e io avevo cominciato a parlare così veloce da sembrare una cascata, il vento dell’Alaska, un mustang indomato e a tratti imbizzarrito. Galoppavo sui dialoghi di Into the Wild, sulla vicenda di Alexander Supertramp, mi addentravo nella fascinazione del viaggio che mi aveva trasmesso il primo Salvatores, quello di Marrakech Express o di Puerto Escondido, riemergevo ansimante su Kerouac, e la musica: ah, la musica e la grande tradizione bolognese! L’infinito Lucio Dalla e l’immenso Francesco Guccini, e poi la celebre osteria delle dame: stava per riaprire, dovremo proprio andarci, Linda, all’osteria delle dame! Lei mi aveva ascoltato educatamente, poi aveva salutato un certo Vito, un tizio alto che sembrava il cantante dei Negrita. Sì, andava tutto bene, io parlavo a raffica, le luci erano giuste, la musica era bassa e gradevole. Avrei anche potuto cantare Society, azzeccare l’intonazione, e risultare credibile. E poi era arrivato l’Imbecille…

Le chiavi di casa, Angelo Marino, Pendragon. Si scrive Luca Nanni, si legge Peter Pan: e del resto a chi mai verrebbe voglia di crescere in questo mondo, in questa società sempre più rabbiosa, invidiosa, precaria e meschina? Chi mai affronterebbe a cuor leggero, mentre tutto sembra concorrere perché la terra sotto i piedi scivoli via lontano, alla velocità della luce, spalancando voragini, il viaggio – e Luca di viaggi se ne intende – della paternità, un’avventura che non lascia nulla di uguale a prima, e che prende le mosse da un atto d’amore, in primo luogo per la vita, per la propria vita, così speciale da voler essere non solo vissuta, ma anche eternata nello sguardo di qualcun altro che ci somigli? Bologna, la sua musica e la sua gente sono ulteriori protagonisti di questo romanzo di formazione in cui la consapevolezza fiorisce passo dopo passo, pian piano, incontro dopo incontro, rivelazione dopo rivelazione, perché non c’è nulla di più bello che accettare giorno per giorno il rischio di lasciarsi sorprendere.

Standard
Libri

“Labirinti vegetali”

di Gabriele Ottaviani

Molti Paesi europei nel corso della storia si sono rivelati custodi di preziosi labirinti vegetali davvero singolari e spesso questi ultimi sono accumunati da alcune caratteristiche che li legano tra loro come un segno di riconoscimento ispirato alla tradizione o alla cultura del luogo. Nel cuore della Repubblica tedesca, presso la cittadina di Eckartsberga, è presente infatti un grande labirinto vegetale che ha fatto del rigore geometrico il suo marchio distintivo. La pianta quadrata presenta dimensioni notevoli: 54,8 metri per lato per un’estensione complessiva di oltre tremila metri quadrati. La totalità dei percorsi si snoda per 1.500 metri di lunghezza, tuttavia il percorso esatto che conduce al centro del labirinto ne conta solo 365, di metri. Questo dimostra come si tratti di un labirinto complesso con molteplici possibilità di scelta e diversi stratagemmi introdotti dentro al tracciato…

Labirinti vegetali – La guida completa alle architetture verdi nei cinque continenti, Ettore Selli, Pendragon. Sono oltre quattrocento, sono sparsi in giro per il globo, sono bellissimi, sono un connubio di natura e ingegno umano, sono un simbolo e un monumento di cui avere cura, sono parte del paesaggio e dell’immaginario, sono i labirinti vegetali: Ettore Selli li cataloga, tutti, e conduce il lettore in un viaggio di scoperta istruttivo in mezzo all’arte e alla bellezza, che, in un tempo in cui tutti stiamo pagando un salato prezzo emotivo, oltre che da numerosi altri punti di vista, sono più salvifiche che mai. Impeccabile e imperdibile.

Standard
Libri

“Tre uomini in branda”

di Gabriele Ottaviani

A vedere Emma Stone nuda, pronta a lavorare a quattro mani con me, è come se il mio pene fosse ricresciuto per un attimo, erigendosi nell’aria di Casteldebole con tutto il turgore dei suoi vecchi, gloriosi sedici centimetri.

Tre uomini in branda, Danilo Masotti, Gianluca Morozzi, Alessandro Berselli, Pendragon. Guido Guinizelli ha inventato il dolce stil novo, e ora, a quasi ottocento anni di distanza, tre suoi concittadini bolognesi declinano, ognuno a suo modo, l’amor carnale, il piacere dei sensi, il godimento del sesso, elemento fondamentale nella vita di ognuno, per alcuni un pensiero fisso, per altri un passatempo cui dedicarsi con neghittosa noncuranza, per certi un gioco, per taluni un mestiere, per talaltri un motivo di frustrazione: certo è che tra nerd, uomini lisci e fornicatori compulsivi Masotti, Morozzi e Berselli, con brillantezza, sapienza, ironia, intelligenza, divertimento e profondità mettono in scena una policroma, poliedrica e variegata commedia umana, ricca di riferimenti e citazioni nonché di chiavi di lettura e d’interpretazione in cui l’abiezione, come del resto è proprio della vita, può volgersi in un battibaleno nel sublime, dato che farsa e tragedia si tengono per mano e camminano assieme… Da leggere.

Standard
Libri

#iostoacasa

Cover Iostoacasa stampa:Layout 1di Gabriele Ottaviani

Quando scoppiò quella cosa, Pier Lionel era poco più di un ragazzetto. Con mamma e papà, fino a quel momento, aveva condiviso l’amore per il pallone e i reality show; poi, per colpa di quel virus, i suoi interessi erano pian piano mutati, cambiati, infine stravolti. Rifletté su questo quando, ormai adulto, osservava dalla finestra il terreno sottostante: un tempo campo da calcio e ora prato incolto pieno di margherite. Già, perché ora Pier Lionel viveva quasi esclusivamente all’interno delle quattro mura domestiche…

(brano tratto dal racconto di Alessandro Domenichini)

Selezionati da Antonio Bagnoli, Goffredo Bagnoli, Lorenzo Berti, Maura De Benedetto, Federica Rapini, Roberta Scaramuzzo ed Elisa Temporin, arrivano oggi in libreria per Pendragon, ulteriormente impreziositi dalla splendida copertina di Giuseppe Palumbo (disegnatore di Diabolik), illustratore e fumettista il cui compenso sarà devoluto in beneficenza così come i diritti d’autore dell’opera i racconti, centodieci sugli ottocentoottantuno arrivati in venti giorni alla casa editrice, sulla cui pagina Facebook resteranno pubblicati per sempre, dell’antologia – progetto realizzato in collaborazione con NW srl e LibridaAsporto – #iostoacasa – racconti dal marzo 2020, con postfazioni del direttore delle relazioni esterne del Gruppo Hera Giuseppe Gagliano e della Fondazione Unipolis. Come ricordato nell’introduzione, così si esprimeva Roberto Roversi:  Là dove entra un libro, o si ascolta una voce, esce rapido un cattivo pensiero. E la nebbia della noia è soffocata o spazzata via dal vento di una buona sorpresa; e i luoghi sembrano popolarsi di gente amica. Nessuno è mai solo con un libro in mano. Siamo animali sociali, fatti per esprimerci, confrontarci, comunicare, avere e dare voce, non siamo nati per stare distanti, per non poterci stringere forte, per la gioia o per affrontare meglio assieme la paura: necessità sanitarie lo hanno imposto, ma non si può imbrigliare l’anima, la fantasia, l’immaginazione, la forza dei desideri. È da questo grande patrimonio immateriale ma decisamente concreto che nasce questo volume policromo e polifonico, intimo, caleidoscopico, il ritratto di una nazione affacciata alla finestra con la speranza di non vedere solo la vita passare oltre le tende, bensì di poterla presto di nuovo vivere, pienamente e con migliore consapevolezza, una collezione di testimonianze – e nulla è più prezioso della memoria – in cui ognuno ha declinato con sincerità le sue emozioni. Da leggere. Ecco l’elenco dei partecipanti: Samuele Abagnato, Martina Adinolfi, Graziella Aiello, Chiara Alaia, Saveria Albanese, Alessandro Alberani, Lisa Albertini, Nicola Aliano, Marco Amadori, Franco Ambrosio, Caterina Ancona, Fosca Andraghetti, Sofia Andreoli, Maria Giulia Andretta, Laura Annibali, Rita Antonelli, Elida Apice, Agostino Aquilina, Franco Arba Sanna, Pier Giorgio Ardeni, Marina Ardeni Gargiuolo, Dora Argento, Ugo Arioti, Sara Armani, Laura Arpino, Raimondo Astarita, Gabriele Astolfi, Michele Attanasio, Marina Atti, Raffaele Aveta, Antonietta Azzolini, Marilena Babato, Liliana Babbi Cappelletti, Valeria Paola Babini, Erica Bacchi, Emanuele Baccileri, Maria Antonietta Bafile, Massimo Bagnato, Srisri Bakunin, Alessandra Balla, Marinella Ballestri, Anna Balzarotti, Angela Bancha, Antonio Bandiera, Alda Baraggioni, Simon Baraldi, Umberto Barbiero, Enrica Bardetti, Isabella Baricchi, Filippo Riccardo Barretta, Andrea Bartoli, Clara Bartolini, Orietta Bartolini, Valentina Basili, Edoardo Bassetti, Francesca Bassi, Valentina Bassi, Anna Bastelli, Luana Bastoni, Alberto Becca, Andrea Becca, Giulia Bellentani, Marco Belli, Thomas Belli, Anna Bellisai, Mirko Belliscioni, David Bellotti, L’Horenzo Belpassi, Paola Benaglia, Silvia Benassi, Fabio Benedetti, Giulio Benelli, Valeria Benini, Cristina Bergamin, Giampaolo Bernagozzi, Francesca Bernardi, Laura Bernardi, Massimo Bernardi, Annalisa Berra, Allison Bersani, Marina Berta, Marco Berti, Marina Berti, Giuliano Berti Arnoaldi, Ludovico Berti Arnoaldi, Ugo Berti Arnoaldi, Lara Bertin, Daniela Bertoni, Oreste Bevelli, Marialuisa Bianchi, Zeno Bianchini, Giulio Biondi, Clara Birardi, Melina Biscaglia, Alice Bittoni, Mark Blacksmith, Marco Boccaccini, Giulia Bolognesi, Alessandro Bon, Alessio Bonci, Cristian Bonetti, Matteo Bonfiglioli, Tommaso Bonino, Giacomo Bonora, Raimondo Bonu, Giulia Bordini, Tamara Bordini, Diego Borella, Lella Borghesi, Marco Boscolo, Guendalina Bosio, Silvia Bove, Paolo Bozzelli, Marinella Bozzoli, Federica Braccobaldo, Gastone Breccia, Simone Bregante, Luca Brocco, Giulia Broglia, Roberto Brunelli, Giulia Brunetto, Carlo Bulletti, Loretta Bulletti, Ottavia Burzi, Maria Teresa Busca, Giulia Buscaroli, Mariella Busi De Logu, Cosimu Bussu, Eleonora Cagnani, Martina Calligaris, Debora Calomino, Anita Calvino Geissa, Elisa Calzolari, Elisabetta Calzolari, Sergio Camici, Corinna Campanella, Sara Cannone, Alessio Cao, Luigi Capone, Fabia Caporizzi, Germana Caprini, Federica Caracciolo, Giusy Caratozzolo, Iacopo Caravaggi, Mirko Caravita, Rosalba Carbutti, Gabriele Cardone, Alba Daniela Carelli, Sandra Carli Ballola, Lucia Carluccio, Marco Carmeliti, Dana Carmignani, Emanuele Carnesecchi, Paolo Carnevale, Filippo Carnevali (Navigium), Roberto Carraro, Emma Carta, Sergio Caserta, Alessio Casini, Sandra Cassanelli, Alessandro Castellari, Ilde Castellari, Carla Castelli, Antonio Castronuovo, Mariangela Casulli, Simona Cataldi, Angela Catalini, Matilde Catelli, Andrea Cavalieri, Marco Cavalli, Andrea Cavallini, Jacopo Cavara, Andrea Cavrini, Vio Cavrini, Sophia Cazzador, Lorenza Cazzanti, Giuliano Cecchetelli, Antonio Ceddia, Antonella Celeste, Lidia Celli, Guido Ceroni, Luca Cerretti, Annalisa Cheleghin, Gennaro Chiappinelli, Giuseppe Chili, otello Ciavatti, Stefania Cigolini, Laura Cimetta, Marco Cinelli, Leonardo Ciomei, Alessandra Cipolla, Miranda Cipolla, Valeria Cipolla, Grazia Cipriani, Mariella Clemente, Maria Coccetti, Laura Cogoni, Ghino Collina, Egidio Colombo, Antonio Contestabile, Mauro Conti, Davide Convertino, Evelina Coppola, Daniele Corazza, Carmelo Corona, Giulia Coronaro, Carla Corradi, Eleonora Corradi, Grazia Costantini, Isabella Costantini, Roberto Costantini, Carmine Costanzo, Rosanna Cozzolino, Giada Crescimbini, Chiara Crescioli, Arianna Criscione, Elisa Crispolti, Rosario Cuomo, Francesco Cusumano, Chiara D’Alessandro, Maria Agata D’Amico, Fabia D’Andrea, Alfonso D’Artino, Giovanni D’orazi, Lucio D’orazi, Anna Lisa Dalbagno, Giancarlo Dalle Donne, Giovanni Dalmastri, Letizia Dartizio, Eleonora Davide, Marina Davolio, Camillo De Benedetto, Maria Giovanna De Cristiano, Giovanna De Luca, Marcello De Martino Rosaroll, Fulvio De Nigris, Alice De Riccardis, Giulia De Roma, Gianluca De Rubertis, Nadia De Sala, Francesca De Sanctis, Giovanna De Simone, Anna Del Mugnaio, Emma Dell’oca, Michela Della Ragione, Austino Desigliato, Marcello Destro, Domenico Di Cesare, Angelo Di Fronzo, Greta Di Lecce, Letizia Di Martino, Laura Di Nicolantonio, Anna Di Pietro, Francesco Di Prima, Raffaele Di Renzo, Alessia Di Rocco, Rita Di Sabatino, Luna Di Somma, Simone Di Toma, Lino Dini, Roberto Dionisi, Alessandro Domenichini, Marco Domenichini, Alice Donato, Laura Donelli, Tommaso Donti, Gianluca Ebau, Eleluna, Franco Epico, Maria Rita Eramo, Aria Es, Salvatore Esposito, Veronica Evangelisti, Daniela Faccenda, Andrea Fadiga, Luca Fagioli, Massimo Fagioli, Mario Fanelli, Sergio Fanti, Renzo Fantoni, Virginia Farina, Mirella Fasiolo, Alice Fatone, Pierina Fattori, Daniela Felis, Jonathan Ferramola, Daniele Ficili, Sara Finarelli, Lucia Finelli, Gianni Fini, Ginetta Maria Fino, Emanuela Fiori, Francesco Fiorucci, Marco Fiscante, Carlo Flamigni, Alma Focardi, Davide Fois, Sara Forni, Vincenzo Fortinelli, Benedetta Forzieri, Fabiana Francescangeli, Vittorio Franceschi, Maria Franzè, Stefano Furesi, Franco Gaddoni, Maria Grazia Gagliardi, Claudia Galati, Emma Gallesi, Emma Galli, Claudio Gallo, Federico Galloni, Luca Gamberini, Angela Garofalo, Claudia Garrè, Gabriela Gasparet, Carmen Gasparotto, Maria Teresa Gasparro Mantova, Francesca Gasperoni, Janine Geluk, Alessandra Generali, Massimo Gennari, Matilde Gennaro, Sergio Ghelfi, Mirta Gherardi, Chiara Ghetti, Alberto Ghezzi, Francesco Ghidetti, Massimo Ghisellini, Gabriele Gialluisi, Corrado Giamboni, Giovanni Giamboni, Giuseppe Gianì, Nicoletta Gianì, Leonardo Giansante, Giacomo Giglio, Luca Gioacchino De Sandoli, Dario Giordo, Nicola Giorgi, Daniela Giovannini, Chandra Giudice, Andrea Giuntini, Elena Giustiniani, Franca Gobba, Maria Gorga, Viviana Gori, Renata Gorreri, Lisa Gorzegno, Antonella Enrica Gramone, Paolo Grandi, Doretta Grandinetti, Isa Grassano, Lorena Grattoni, Dafne Graziano, Angelo Greco, Renata Greco, Antonietta Grillo, Demetrio Grillo, Sara Gristina, Maria Letizia Grossi, Paolo Gruzzo, Gioia Guadagno, Stefania Gualerzi, Massimo Gualmini, Giancarlo Guani, Diamanda Guarino, Massimiliano Guarino, Cristina Gubellini, Claudio Guerra, Barbara Gufoni, Giancarlo Guglielmo, Silvia Guidi, Maurizio Gulli, Elisa Gullì, Maria Gullo, Enrico Gurioli, Chantal Guzzetti, Antonietta Iannone, Francesco Imbrici, Stefano Alessandro Inglese, Francesco Iurato, Eléonore Jalou, Lone Kirsten Loell, Maria La Bianca, Maddalena La Loggia, Giuseppe Labianca, Maia Laganà, Ivan Laghezza, Michel Alain Lagnaz, Annalisa Lai, Stefania Lai, Chiara Lambertini, Claudia Lancioni, Nives Landi, Antonietta Langiu, Emma Lantieri, Stefano Lecca, Chiara Lenzarini, Pierluigi Lenzi, Maria Grazia Leoni, Simone Leoni, Roberto Lepore, Luigi Lepri, Fabio Libasci, Valeria Licari, Alessio Licata, Elia Ligas, Alessio Lin, Giulia Lo Manto, Blanca Lo Verde, Francesco Maria Lobba, Estore Locchipani, Domenico Loddo, Giulia Lolli, Riccardo Lolli, Vince Lombardini, Giovanna Lombardo, Antonella Longo, Elisa Longoni, Daria Lorca, Gianluca Luatti, Luciana Lucchi, Nicolo Lucidi, Maria Francesco Lungarini, Grazia Lungarini, Maria Lungarini, Andrea Lusetti, Grazia Luzzi, Lucia Maccaferri, Anastasia Maccarrone, Angelo Macripò, Marco Maffeo, Eleonora Magnelli, Francesca Maiorano, Adriana Malavolta, Kain Malcovich, Marcorea Malià, Gianfranco Mammi, Marina Manara, Antonio Mancini, Maria Elisabetta Mancini, Vittorio Mancuso, Laura Manfredi, Monica Manfrini, Marinella Manicardi, Francesca Mantovano, Tullia Marach, Emanuele Marazzini, Filippo Marazzini, Giacomo Marcheselli, Paolo Marcheselli Zaghi, Tobias Martin Marchetti, Lucia Marcone, Antonio Marenco, Sharon Maresca, Alessandra Mariani, Maurizio Marinelli, Maria Rosaria Marino, Rosa Marino, Rosanna Marino, Alessandra Marra, Patrizia Marrese, Lidia Marsili, Mina Martina, Francesco Martinazzi, Francesco Martinello, Giovanni Martinello, Fabio Mascia, Silvia Mascia, Elena Masi, Danilo Masotti, Michele Massa, Gabriella Massarenti, Marco Matassa, Mauro Matta, Lorenzo Matteucci, Monica Mazzini, Leda Mazzocca, Stefano Mecca, Daria Mele, Cristian Melotti, Marina Mengarelli, Davide Menghi, Emanuela Mengoli, Virginio Merola, Silvia Messa, Michele Messina, Gemma Carolina Messori, Paola Mezzanotte, Maria Carmela Miccichè, Giuliana Milani, Daniele Minarini, Patrizia Mioli, Nikolla Mitrushi, Chiara Mobilio, Marina Mobilio, Patrizia Monaco, Stefano Monari, Fabio Mongardi, Anna Patrizia Mongiardo, Federico Monti, Lorenzo Montinari, Marco Montini, Carlo Alberto Montori, Franco Montorro, Silvia Morani, Costanza Moretti, Maurizio Morini, Stefano Morini, Daniele Morritti, Anna Mossini, Anna Elisa Mozzi, Isabel Murrighile, Massimo Muscarnera, Rachele Nagi, Giulia Nanni, Emilio Napolitano, Paolo Negri, Camilla Negroni, Filippo Maria Negroni, Gina Neri, Beatrice Nicastro, Luisa Nifosì, Federica Ninnolo, Flavia Novelli, Cristiana Nucci, Elisa Oppieri, Claudia Origoni, Piero Orlandi, Enzo Orlando, Annalaura Orsi Manfredi, Vanes Orsini, Davide Osteria, Gabriele Ottaviani, Paolo Ottonello, Cleméntine Pacmogda, Stefano Padovan, Valentina Paganelli, Andrea Pagani, Maria Cristina Paglia, Paola Pajo, Massimo Palladino, Adriana Pallotti, Federico Palmas, Jacopo Palmucci, Simona Palo, Giacinto Panella, Laura Panizza, Stefano Pantaleoni, Domenico Papaleo, Davide Pappalardo, Gilda Parmigiano, Michele Parotto, Emidio Parrella, Barbara Pascoli, Giancarlo Pasini, Vittorio Pastanella, Camilla Paul Stengel, Luisa Pece, Virginia Pedani, Elisa Pederzoli, Monica Pedretti, Davide Pelanda, Davide Pellegrini, Martina Pellegrini, Anna Pelletti, Francesca Pennati, Guido Penzo, Dora Pergolizzi, Paolo Perlini, Matilde Perri, Anna Pesce, Elisa Petrarolo, Andrea Petrucci, Samuela Pezzani, Maribella Piana, Antonino Piangiamore, Riccardo Piazza, Margherita Piazzi, Daniela Piccialuti, Matteo Piccolomini, Alba Piolanti, Roberta Pirani, Giulia Pirazzoli, Simone Pisciatelli, Aurelio Pittalis, Ilaria Piva, Chiara Podda, Laura Pompetti, Ilaria Pontenani, Chiara Porta, Benedetto Proietti Mercuri, Sabrina Protano, Andrea Quarta, An Quindici, Valentina Radeghieri, Arthur Radley, Angelo Ragusa, Paola Raimondi, Giulia Rainoni, Ariodante Ramovecchi, Andrea Ravasio, El Pandeiro Rebelde, Annalisa Reggi, Giuseppe Reggio, Antonella Rella, Andrea Rezzani, Luca Ricciarelli, Donatella Righi, Chiara Rigosi, Romana Rimondi, Lolita Rinforzi, Martina Rizzo, Chiara Sabina Rizzoli, Valerio Rocco, Luisa Rolandi, Enrico Rolli, Francesca Roma, Alberto Romano, Maria Chiara Romano, Gaia Roncarelli, Cara Ronza, Stella Roos, Alessandra Rosati, Martina Rosci, Lisa Roscioni, Emanuele Rossano, Dim Logan Meister Rosselli, Giulia Rossi, Lisa Rossi, Mario Rossi, Nicoletta Rossi, Rebecca Rossi, Letizia Rossi Di Muzio, Enzo Rossi-Ròiss, Giovanni Rubino, Fiona Rufolo, Riccardo Ruggeri, Lorenza Ruscasso, Tania Russo, Vittorio Russo, Luigi Saguatti, Andrea Salati, Massimo Salomoni, Michele Salucci, Giacomo Sandri, Fabio Santa Maria, Filippo Gerolamo Santi, Selvaggia Santin, Francesca Sanza, Alma Saporito, Pina Sarno, Beatrice Sarti, Romilda Scaldaferri, Vincenzo Antonio Scalfari, Salvo Scalia, Nicola Scalici Schirò, Walter Scancarello, Leonardo Scapin, Giuseppe Scatà, Silvia Schiavo, Filippo Schiavone, Nicolò Scialfa, Gaetano Andrea Scollato, Antonio Scopece, Letizia Sebastiani, Andrea Segrè, Beatrice Seligardi, Paolo Senni Guidotti Magnani, Valeria Serofili, Lucia Serra, Clara Serrini, Mattia Setteducati, Giacomo Sgarzi, Pier Luigi Sgarzi, Fiorenza Simonazzi, Barbara Simonetti, Ágnes Sipos, Raffaella Sirena, Angelica Sisera, Virginia Sole, Cristiano Sormani Valli, Marco Sorzio, Fortuna Spadaro, Margherita Spanedda, Irene Speziale, Chiara Spoletini, Rosaura Squizzagnocchi, Martina Stazzari, Stefania Sticozzi, Liliana Stimolo, Teresa Stranieri, Vincenzo Stranieri, Matteo Strazzera, Emanuela Susmel, Serena Taccagni, Silvia Taccagni, Piero Tacconi, Annamaria Tagliavini, Maria Vittoria Tagliavini, Federico Tanaglia, Paola Tani, Marilisa Tarantino, Marco Tarozzi, Roberta Ylenia Tartaglia, Francesco Tarud Zarol, Antonio Tatulli, Maurizio Tempestini, Leonardo Tenca, Errico Tentarelli, Michele Terra, Cecilia Testa, Albarosa Testoni, Luca Tiribocchi, Fabio Tittarelli, Maria Novella Todero, Tommaso Togni, Elisa Toma, Fabrizio Tonello, Claudio Torrenzieri, Giulia Torri, Simonetta Torricelli, Elisabetta Toschi, Paolo Tosi, Filippo Trainito, Fabio Tramotin, Sandra Trapella, Emanuele Trigali, Gabriele Tubertini, Valeria Tufariello, Nadia Turella, Elisabetta Turricchia, Sara Urbani, Vittorio Urbani, Antonietta Urcioli, Manuela Valente, Roberto Valentini, Ida Valentino, Francesco Valgimigli, Anna Vascella, Silvia Vecchi, Pier Luigi Vecchia, Giorgia Velluti, Fabio Veneziani, Elisabetta Venturi, Vincenzo Venturi, Angelo Verdini, Paola Verlicchi, Anna Veronesi, Paolo Veronesi, Lucia Verrini, Katia Versio, Marco Verzini, Carlotta Viani, Max Vicinelli, Viviana Vigiani, Alice Violet, Claudio Visani, Marta Visconti, Francesco Vita, Roberto Vitale, Gabriele Vivaldi, Paola Vivian, Gabriele Vivona, Claudio Volpi, Giuseppe Vottari, Laurence Wuidar, Layla Youssef, Camilla Zamparini, Paolo Zamparini, Stefano Zampieri, Rosaria Zanella, Piero Antonio Zaniboni, Alessandra Zannoni, Silvia Zanolli, Salvo Zappulla, Fabio Zara, Riccardo Zoffoli, Roberta Zollo, Anna Zucca, Stefania Zucca, Sara Zuccarini, Sergio Zuccaro, Barbara Zuffi e… Anna, Anna Maria e Rinaldo, Arianna e Giulia Emy, Aurora e Caterina, Asya, Francesco Gabriele, Fulvio, Ginevra, Giorgia, Laras, Linda, Lorenzo, Manuela Ilaria Sofia e Simone, Matteo, Sofia e Giulia.

Standard
Libri

“Paul Klee – La formula poetica”

9788833641232_0_280_0_100.jpgdi Gabriele Ottaviani

Bene e male devono trovare compensazione tracciando un rapporto grafico…

Paul Klee – La formula poetica, Giovanni Volpe, Pendragon. Elvetico nato da un musicista tedesco e da una cantante svizzera, Paul Klee, astrattista che riteneva l’arte non riproduzione del reale, ma discorso su di essa, è una figura di intellettuale assolutamente capitale, innovativa, preconizzatrice, poliedrica: Giovanni Volpe ne fa un ritratto finanche filosofico, monumentale, caleidoscopico, immersivo, raccontato con una prosa accessibile a tutti e che fa affiorare come un tesoro sepolto alla luce splendente del sole l’anima dell’artista. Da non perdere.

Standard
Libri

“Gleba”

Cover Tersite 2019 STAMPA:Layout 1di Gabriele Ottaviani

– Freeda ci salva il culo, credimi – stava pontificando uno dei due, riferendosi a una nuova applicazione per smartphone. – Ti crei un’identità digitale legata al telefono e la attivi. A quel punto, Freeda ti chiede di dare il tuo assenso a un contratto di “sesso consapevole”. Vuol dire che se ti trovi una tipa che ha fatto la stessa operazione con Freeda sul suo smartphone, anche anni prima per dire, anche solo perché c’aveva la fica in fiamme e voleva trovare subito qualcuno che gliela spegnesse, qualsiasi scopata con lei è legale. Cioè non può romperti i coglioni e denunciarti, magari solo perché ce l’avevi tanto moscio da farle schifo. I due risero sguaiatamente a quella penosa battuta, mentre Calopresti si fece pensieroso: non era riuscito a capire bene il funzionamento dell’applicazione di cui parlavano quei ragazzi. In suo inconsapevole soccorso arrivò il sapientone, che puntualizzò: – D’altra parte, ’sti politici se la sono cercata: hanno fatto una legge di merda, che se a una le gira di denunciarti per molestie può farlo. Così, tanto per gradire. Perché a lei basta dire che non era del tutto d’accordo, o che era un po’ sbronza. Sei tu che invece devi dimostrare che lei era consenziente. Altrimenti, sono cazzi amari. Ma Freeda ci salva: basta un clic e il contratto è firmato. E vale finché non si dichiara esplicitamente di volerlo annullare. Calopresti, che a quel punto aveva compreso perfettamente, fu sopraffatto da un’immagine pubblicitaria appena creata dalla sua mente, che riportava in alto la domanda “Sesso sicuro?” e in basso la risposta “Sempre!”, con al centro un ragazzo che in una mano teneva un pacchetto di preservativi e nell’altra uno smartphone con il logo di Freeda. La strampalata immagine ebbe l’effetto di eccitarlo suo malgrado, perché in realtà il pensiero che un atto sessuale dovesse passare attraverso la firma di un contratto digitale lo avviliva. “Roba da legulei frustrati e femministe frigide” rimuginò fra sé e sé, tornando a sollevare il manubrio da dieci chili e sottoponendo la povera schiena a un nuovo, doloroso sforzo.

Gleba, Tersite Rossi, Pendragon. Tornerà un altro inverno / Cadranno mille petali di rose / La neve coprirà tutte le cose / E forse un po’ di pace tornerà… Così cantava Bruno Martino: ma è invece l’autunno del nostro scontento, o meglio della desolante disperazione di un’intera generazione e di una società nel suo complesso la stagione che apre il nuovo romanzo, impossibile da definire in base a un sol genere, perché tutti li frequenta e tutti li travalica, nutrendoli e nutrendosene, del collettivo di scrittura Tersite Rossi, che con la consueta abilità, qui esaltata da una cura vieppiù raffinata per i dettagli, indaga la realtà dei suoi personaggi e del mondo che li circonda. Paolo è un adolescente che frequenta una scuola dove la competizione è folle e malata, Enrico e Valeria sono precari, ma ancor di più lo è il loro matrimonio, Amina, orfana di padre di origini marocchine, ha bisogno di soldi per un grosso debito e il fratello promette che la aiuterà se si convertirà alla causa della guerra santa, Adriana, impiegata in un colosso dell’e-commerce, pare irreprensibile ma in realtà medita vendetta per le ingiustizie subite, e… Da non perdere.

Standard
Libri

“La sconcertante epoca del copia & incolla”

Gentilini.PNGdi Gabriele Ottaviani

Accadeva, quindi, che il merito non contasse nulla rispetto al nepotismo. Che la “fedeltà” fosse la qualità più premiata. E se l’onestà di qualcuno metteva in risalto la scorrettezza degli altri, questi andava in qualche modo emarginato, se non del tutto eliminato. Poiché l’abitudine di aggirare gli ostacoli ricorrendo a espedienti e sotterfugi era pratica consolidata. Accadeva nell’amministrazione pubblica, nella grande impresa privata, nei partiti politici, nel contesto accademico, ma anche in ambiti meno vistosi: come nella semplice gestione di un condominio. Un altro esempio meno drammatico ma non meno deturpante, che con la mafia aveva molto in comune, era la corruzione. Corruzione ad ogni livello, talmente generalizzata e capillare che si faceva fatica a credere che qualcuno ne fosse incontaminato. Soprattutto se in discrete condizioni economiche, e in particolare se avesse avuto relazioni con la Pubblica Amministrazione. Per contrastare questo fenomeno, in Italia, venne istituita l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), un’autorità amministrativa indipendente che aveva come compito la prevenzione della corruzione nell’ambito delle amministrazioni pubbliche, mediante l’attività di vigilanza sui contratti pubblici. E a capo dell’ANAC fu messo il dottor Raffaele Cantone…

La sconcertante epoca del copia & incolla – In un tempo futuro, il migliore possibile, una lezione di storia che racconta la vita tra la fine del secondo millennio e l’inizio del terzo, Roberto Gentilini, Pendragon. Siamo nel futuro. A scuola. Alle superiori, a voler essere precisi. Il professore parla di storia. Di un’epoca strana, che i ragazzi non conoscono e di cui stanno apprendendo ora i principali rudimenti. Quella fra la fine del secondo millennio e i primi decenni del terzo. Insomma, gli anni a cavallo del famigerato duemila, che per un po’ di tempo ha fatto addirittura pensare che l’informatica potesse impazzire perché non programmata per considerare l’arrivo di un nuovo secolo. Un periodo particolare, ricco di innovazioni, meno buio di quel che si potrebbe pensare, caratterizzato da peculiarità interessanti, significative e degne di nota: soprattutto per quel che concerne le modalità di comunicazione. Si sa infatti che l’uomo nasce animale sociale, e ha innato in sé il desiderio di condividere quel che ha dentro: il problema è quando il privato e il pubblico si mescolano, subiscono reciproche e incontrollate influenze, si legge senza capire e si scrive senza pensare, si estrapolano frasi da un contesto e le si appiccica in un altro ambito, si crede a calunnie, dalle quali per antonomasia difendersi è impossibile, perché ci sarà sempre qualcuno disposto a prestarvi fede e a diffonderle come i semi di una mala pianta nei solchi arati e ben dissodati di un terreno che dovrebbe ospitare la verità, che appare proteiforme, fuggevole, precaria, opinabile, anche se dovrebbe essere viceversa, naturalmente, l’esatto opposto… Il professore decide di essere ancora più chiaro ed esplicito, e racconta di una storia vera, accaduta nel duemilaquattordici, quando per colpa di paradossi, pregiudizi, superficialità, arbitrarietà e ingiustizie un uomo, un ingegnere, viene svegliato una mattina dagli uomini della guardia di finanza e inizia un calvario giudiziario che coinvolge la sua azienda, la sua famiglia, i suoi dipendenti e che, nel duemiladiciannove, è ancora in corso: l’ingegnere in questione è ovviamente Roberto Gentilini, le cui emozioni, opinioni e vedute sono affidate alle porzioni più propriamente diaristiche di quest’opera che si muove con abilità e agilità su un duplice binario, quello dell’espediente narrativo fittizio e quello dell’autentica cronaca umana e giudiziaria. Da leggere.

Standard
Libri

“Il figlio del Migliore”

cover De Plato 2018:Layout 1di Gabriele Ottaviani

In questa sua personale ricerca ritrovò il fragile equilibrio perduto, si appassionò alle attività ludiche del sabato e della domenica che si tenevano nel salone del collegio.

Il figlio del Migliore, Giovanni De Plato, Pendragon. Psichiatra, saggista, scrittore ed editorialista, De Plato indaga la figura ben poco nota con ogni probabilità al grande pubblico del figlio, la cui esistenza è sin da subito connotata da traumi, esili, abbandoni, disconoscimenti, internamenti (si è spento sette anni fa in una clinica privata presso Modena) e molto altro ancora, della più importante personalità del principale partito occidentale che si definiva comunista (ma non era affatto privo di bigotto moralismo, anzi…), ossia Aldo Togliatti, unico nato da Palmiro e dalla prima consorte Rita Montagnana, che poi è finita nell’ombra, sovrastata dalla figura di Nilde Iotti: da leggere.

Standard
Libri

“The day before Dallas”

download.jpgdi Gabriele Ottaviani

Va segnalato come anche Manchester, autore del più classico resoconto sull’assassinio del presidente, sottintese questa tesi della non volontà di Kennedy di andare in Texas. Lo fece proprio nelle prime due pagine del suo libro con queste poche parole: “Anche se a Kennedy piacevano i giri di propaganda, questo capitò in un brutto momento; e in un primo tempo gli era sfuggita la necessità di un intervento politico”. Ma questa affermazione, non direttamente sostenuta in quel libro attraverso testimonianze o una concatenazione logica di eventi, e non più ripresa nel testo, non poteva che apparire insignificante e anche poco credibile. È tuttavia difficile pensare che quanto scritto da Manchester, pur se en passant, fosse frutto di fantasia. Vanno considerati la forte pressione che Johnson esercitò su Manchester circa la stesura di The death of a president, arrivando a rispondere soltanto a domande scritte e attraverso l’intermediazione, non proprio leggera, di Jack Valenti. Ecco come andarono le cose. Il 18 maggio 1964 William Manchester scrisse al presidente Johnson, chiedendogli di poterlo incontrare per un’intervista “in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo” fossero di gradimento al presidente. Valenti, il 26 maggio 1964, così gli rispondeva, dopo aver informato Helen Colle, che gli predispose la nota, circa l’indisponibilità di Johnson: “Il presidente è così terribilmente occupato da non poter prevedere un momento in cui incontrarla”. E lo invitò a contattare McGeorge Bundy. Manchester in agosto chiese di poter esaminare la documentazione relativa al rientro dell’Air Force One da Dallas a Washington subito dopo l’assassinio del 22 novembre. Nonostante il parere positivo di Walter Jenkins, Johnson rifiutò di parlarne. Dopo aver incontrato Bundy, Manchester, evidentemente insoddisfatto, nel novembre ’64 tornò alla carica per vedere il presidente. Nella corrispondenza interna, Johnson esplicitamente annotò che non intendeva assecondare la richiesta (e indicava di farlo parlare nuovamente con Bundy).

John Fitzgerald Kennedy è stato un presidente amatissimo. È morto giovane. Ucciso a Dallas il ventidue di novembre del millenovecentosessantatré. È diventato un mito. Gli sono state attribuite con ogni probabilità anche azioni mai compiute, e gli sono stati forse assegnati meriti superiori a quelli reali, ma è sovente così per chi è caro agli dei, come si ritiene, da adagio proverbiale, che sia chi viene a mancare precocemente. Non mancano però le ombre su questa vicenda in merito alla quale sono stati scritti fiumi di inchiostro, e non solo: ma come ogni mistero che si rispetti non finiscono le rivelazioni. Finché almeno c’è chi con arguzia e acume indaga e ricerca. Come Aldo Mariotto, medico padovano che da anni si dedica allo studio dell’omicidio di JFK e delle nebbie che ancora lo avvolgono: di tale pregio è il suo lavoro, condotto su documenti inediti e tramite interviste agli ultimi testimoni ancora in vita, che ha scoperto nuovi elementi, qui presentati, per cui nel prossimo anniversario dell’assassinio, il cinquantacinquesimo, parlerà nella metropoli texana, primo italiano a farlo, all’annuale convegno in memoria del trentacinquesimo inquilino della Casa Bianca. The day before Dallas – Ideazione, organizzazione e cronaca dell’ultimo viaggio di John Fitzgerald Kennedy, edizioni Pendragon.

Standard
Libri

“Pittrici della rivoluzione”

51SoAaxHKbL._AC_US218_di Gabriele Ottaviani

Mayer aveva ripetutamente dipinto scene di nudo, sia maschile che femminile, e perciò aveva violato le leggi imposte dal moralismo imperante e dal perbenismo arretrato e bigotto…
Pittrici della rivoluzione – Le allieve di Jacques-Louis David, Daniela Boni, Monica Manfrini, Pendragon. Louise-Catherine e Anne Guéret, Marie-Anne Paulze Lavoisier, Constance-Marie Blondelu Charpentier, Pauline Desmarquets Auzou, Marie-Guilhelmine Leroulx-Delaville Benoist, Marie-Elisabeth Delaville-Leroulx, Constance Mayer, Angélique Levol-Mongez, Césarine-Henriette-Flore Davin-Mirvault, Marie-Anne Julie Forestier, Nanine Vallain Piètre, Marie-Denise (Nisa) Lemoine Villers, Stéphanie de Virien, Sophie Bertrand Chéradame, Louise-Rose-Julie Duvidal de Montferrier Hugo. Eccole, le regine. Jacques-Louis David, maestro del neoclassicismo, ebbe infatti numerose allieve donne nel suo atelier parigino, allestito all’interno del Louvre. Donne di talento spesso eccelso ma proprio perché donne molto più che sovente dimenticate. Questo libro ne riporta alla luce la memoria. Da non perdere.

Standard