di Gabriele Ottaviani
Che la gente non sappia.
Matteo Cagnoni, dermatologo, rampollo di una famiglia di alti papaveri di Ravenna, nonno gerarca fascista, padre professore, tutti potenti, attenti alle apparenze e massoni, è imputato dell’omicidio, con l’aggravante della crudeltà, della moglie e madre dei suoi figli, Giulia Ballestri: al processo di primo grado, dipanatosi attraverso trenta udienze in cui ogni parola ha un peso e drammaticamente fa riecheggiare, testimoniando una volta di più di come il problema sia culturale, l’immonda fanfara dello stereotipo e del pregiudizio di genere, per la prima volta oltre alla famiglia anche le istituzioni si costituiscono parti civili. Dottoressa in sociologia, giornalista e scrittrice, Carla Baroncelli in Ombre di un processo per femminicidio – Dalla parte di Giulia (Iacobelli) indaga un fenomeno che infetta la nostra società. E che uccide. Da leggere, rileggere, far leggere.