Per lavoro deve trasferirsi nel Sudest asiatico, e non può non avere al seguito la sua bella famiglia texana, con moglie e figliolette. Per disgrazia non è che il popolo sia molto contento che la multinazionale per cui è impiegato, dopo che la sua ditta non ha avuto fortuna, voglia realizzare degli impianti idrici, perché sospetta una sorta di nuova forma di colonialismo (chissà come mai…). I terroristi hanno dunque gioco facile, e inizia la carneficina. E lui, un uomo assolutamente semplice, deve agire in maniera straordinaria per salvare i suoi amori dai criminali. Owen Wilson, inaspettatamente, funziona, e Pierce Brosnan, nel ruolo di un fascinoso e stropicciato James Bond in salsa salgariana, si diverte un mondo: No escape – Colpo di stato, nel complesso, si lascia più che guardare. Non è certo un capolavoro che rimarrà indelebilmente nella memoria di tutti gli appassionati di cinema, ma ha ritmo e a tratti tiene anche col fiato sospeso.