di Gabriele Ottaviani
Gli incontri nei visi di pietra scolpiti nel vuoto che scava…
Catabasi, Giorgio Manacorda, Elliot. Scrittore, saggista, direttore di collane editoriali e di edizioni, traduttore, pittore, drammaturgo, poeta, giornalista, conduttore radiofonico, legatissimo a Pier Paolo Pasolini, presidente dell’Istituto Italiano di Studi Germanici, finalista sette anni fa al Premio Strega, figlio di un importante storico, Giorgio Manacorda dà alle stampe un testo suadente, musicale, allitterante, che induce alla riflessione, ossia Catabasi. Dal greco, il motivo tipico e topico della discesa agli inferi di una persona viva nel regno dei morti, pertanto metafora perfetta di un rovesciamento di prospettiva, di un incontro facondo e fecondo fra realtà che altrimenti sarebbero inconciliabili e immiscibili: da non farsi affatto sfuggire.