di Gabriele Ottaviani
Forse ero un uomo che cercava figure sostitutive della madre per poi abbandonarle, come mio padre.
Topeka School, Ben Lerner, Sellerio. Traduzione di Martina Testa. La madre è una femminista di primissimo piano, un’autorevole autrice di chiara fama, apprezzata, stimata, amata, temuta, rispettata, considerata, osannata, il padre, che come lei lavora in una prestigiosa clinica psichiatrica, sa far sì che anche i ragazzi col cuore più in subbuglio sappiano aprirsi con lui e dare un nome alla pena che attanaglia il loro cuore, Adam è uno studente dell’ultimo anno di liceo alla Topeka High School, un retore ciceroniano, un campione nell’arte del dibattito pubblico, un ragazzo dall’apparenza fortissima e dunque fragile più degli altri, che sogna d’essere un poeta e prima di tutto brama di essere amato. Ha capito che non deve mai mostrarsi debole, ma al tempo stesso si accorge che un ragazzo della scuola ha grossi problemi, e pertanto decide di aiutarlo. Con gli strumenti che ha a disposizione, però, l’impresa si preannuncia ardua, e perigliosa. Infatti… Magistrale, emozionante, intenso, ammaliante Bildungsroman dei sentimenti senza traccia di sentimentalismo, è un gioiello perfetto da qualunque lato lo si osservi: un puro godimento per l’anima e il cuore.