di Gabriele Ottaviani
Ti ho cercato ovunque…
Il Levante, Mircea Cărtărescu, Voland, traduzione di Bruno Mazzoni. Manoil viaggia per mare. Per terra. Sottoterra. Nel cielo. È giovane. È coraggioso. Impetuoso come il vento che spira da est. È un ribelle. Sprona il popolo a sollevarsi. A cacciare il tiranno. Alla libertà. Lo accompagnano sua sorella, un pirata, un erudito e molti altri. È questa un’opera fuori dall’ordinario. È un’epica modernissima e insieme classica, antica, ancestrale, atavica e al tempo stesso profondamente attuale, in cui temi universali e sempre validi vengono declinati per il tramite di molti punti di vista, amalgamando in una tessitura oltremodo raffinata, come quella d’un arazzo medievale, la dimensione della favola e quella della digressione scientifica, prosa e poesia, esaltando il potere salvifico, immaginifico, creativo e universale della parola. Come sempre nel caso di Cărtărescu, geniale.