di Gabriele Ottaviani
Ha vissuto le cose in maniera sbagliata, fin dall’inizio. Povero piccolo.
I fiori nascosti nei libri, Silvia Montemurro, Rizzoli. Irena era polacca, ma durante la seconda guerra mondiale per avere salva la vita si è finta cittadina svizzera e rifugiata presso un’amica della madre in un’augusta magione alpina dove ha incontrato un uomo, un contrabbandiere, e ha appreso l’arte della tessitura. Un suo ritratto campeggia ancora nei corridoi della villa, almeno finché non scompare proprio durante la notte di tregenda, molti decenni dopo, in cui i custodi sono costretti a ospitare una giovane stilista in viaggio da Firenze verso Sankt Moritz, Chiara. La cui somiglianza con Irena è a dir poco impressionante… Il mondo non finirà mai perché le donne lo raccontano, e il potere delle storie valica il tempo: Silvia Montemurro ha una prosa lirica e travolgente, che avvince e convince.