Libri

“Italia”

franceschelli-defdi Gabriele Ottaviani

E torna al foglio bianco, croce e delizia ma mai definitiva sentenza.

Un uomo noioso, un Prof, che si tormenta per la sua mediocrità di scrittore. Una donna di ventinove anni che insegue per le corsie di un supermercato, La Cattedrale, imponente come il nome prevede, un prete, padre Ralph, in preda a pruriti sessuali che le fanno dimenticare quasi persino di avere un figlio che la attende a casa. Un direttore colluso con la mafia del luogo. Un manager insensibile e ottuso. Un dongiovanni fuori tempo massimo. Una promoter frustrata. Un sindacalista incapace. Una guardia giurata. Un ex artificiere. Una città del Sud, che si affaccia sul mare. La sua periferia. Diciotto lettere. Una di licenziamento. Diciassette di cassa integrazione. Il lavoro che si fa fata Morgana, miraggio sempre pronto a svanire. Un dialetto impervio. Un microcosmo in cui tutto esplode. Italia, una vecchina che sta fuori dalla realtà, e quindi ne è più coinvolta che mai. Un fuoco d’artificio di generi letterari, scritto benissimo. Fabio Massimo Franceschelli e l’allegoria del contemporaneo: Italia, Del Vecchio. Finalista alla ventottesima edizione del Calvino, è da non lasciarsi sfuggire.

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