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“Espatriati ed esuli”

71LrP9hb+GL._AC_UY218_ML3_.jpgdi Gabriele Ottaviani

Espatriati di generi molto diversi aiutarono gli europei a riconoscere in quello che oggi chiamiamo induismo un sistema religioso…

Espatriati ed esuli nella storia della conoscenza, Peter Burke, Il Mulino. Traduzione di Francesco Francis, edizione italiana a cura di Silvia Salvatici. La diversità è una ricchezza, il punto d’incontro e di contatto fra culture, esperienze, pensieri, lingue, parole, immaginari individuali e collettivi è il luogo insieme astratto e concreto in cui gemma e sboccia, se ne si ha cura, la possibilità del vero progresso: sovente intellettuali anche di chiarissima fama hanno potuto, dovuto, voluto, ma più spesso sono stati letteralmente costretti, affrontare il duro calle dello scendere e salire per l’altrui scale, ma questo non li ha fermati, anzi, ne ha saputo talvolta esaltare il prestigio, e in questo testo si ha una tangibile dimostrazione di quanto il dialogo e la comunicazione siano, sempre, e oggi ancor di più, fondamentali. Da non farsi sfuggire per nessun motivo.

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