Intervista, Teatro

“Spoglia-Toy”: Lorenzo Balducci

SpogliaToy_1di Gabriele Ottaviani

Dopo il successo di Torino debutta domani ed è in scena fino al ventisei di maggio a Roma all’Eliseo Spoglia-Toy, uno spettacolo di Luciano Melchionna (produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro in collaborazione con SportOpera nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia) con testi di Luciano Melchionna e Giovanni Franci, costumi firmati Milla, scene di Chiara Carnevale, musiche a cura di Riccardo Regoli, installazioni fotografiche di Mario Pellegrino, assistente alla regia Sara Esposito, consulenza sportiva di Sebastiano Gavasso e foto di Tommaso Le Pera. I protagonisti sono Lorenzo Balducci, Orazio Caputo, Mauro F. Cardinali, Adelaide Di Bitonto, Gennaro Di Colandrea, Emanuele Gabrieli, Sebastiano Gavasso, Pierre Jacquemin, Gianluca Merolli, Fabrizio Nevola, Roberto Oliveri, Marcello Paesano e Agostino Pannone. Convenzionali ha chiesto di che spettacolo si tratti e quale sia il suo ruolo, ed è sempre un immenso piacere parlare con lui, a Lorenzo Balducci. Ecco la sua risposta:

onven.PNGLo spettacolo racconta la vita all’interno di uno spogliatoio. Ogni calciatore racconta la sua storia, il pubblico viene guidato all’interno di uno spettacolo itinerante che evidenzia il forte contrasto tra la vita dorata di queste stelle del calcio e i loro racconti privati pieni di dolore, frustrazioni, follie, violenza… Una vita sempre sotto pressione, per essere sempre al top, per essere sempre fedele a quell’immaginario di cui i tifosi hanno bisogno. Il mio monologo (ogni calciatore ne ha uno) si intitola Gay Over, sono un calciatore spagnolo appassionato di videogiochi e pornografia, vive in un modo tutto suo, preferisce tutto ciò che è virtuale all’umano. Odia l’allenatore e ha un fidanzato… virtuale. Oltre al Mister, che è una figura chiave, c’è una figura femminile, l’unica dello spettacolo, che rappresenta uno sguardo spietato, critico e allo stesso tempo ironico su questo mondo.

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