Libri

“L’ultimo viaggio di Soutine”

585_20161121163747.jpgdi Gabriele Ottaviani

Es brent mir afn harts, mi brucia il cuore, tenta di balbettare nel paradiso bianco.

Chaïm Soutine, pittore russo naturalizzato francese, ha sin dalla giovinezza le viscere devastate dall’ulcera gastrica. La situazione è sempre più tragica. Ha conosciuto il successo, ma la guerra ha falciato via ogni bella speranza. È imbottito di morfina. È nascosto in una Citroën nera modello Corbillard. Che tradizionalmente si usa come carro funebre. La Francia è occupata. Lui la attraversa. È il millenovecentoquarantatré. Ha bisogno di una operazione d’urgenza. Delira. E ricorda. Il suo amico Modigliani. Gli anni a Montparnasse. Le sfumature del dolore. Che ancora prova. Gli ettolitri di latte che ha bevuto durante tutta la vita per proteggere le pareti del suo stomaco e che non sono serviti a nulla. Immagina il dottor Bog, che gli dice che la guarigione sarà completa, a patto che appenda la tavolozza al chiodo… Chagalliano, perché onirico e dalle tinte brillanti, L’ultimo viaggio di Soutine, romanzo, saggio, testo storico, biografico e insieme fantastico di Ralph Dutli, edito da Voland e tradotto da Chiara Caradonna e Flavia Pantanella, è semplicemente splendido.

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