di Gabriele Ottaviani
Non è noto con esattezza quando o perché il gingko è diventato concesso alle persone…
Gingko – L’albero dimenticato dal tempo, Peter Crane, Olschki. Traduzione di Gianni Bedini. Presentazione di Fabio Garbari. È la sola specie ancora sopravvissuta della famiglia Ginkgoaceae, dell’intero ordine Ginkgoales e della divisione delle Ginkgophyta. È un albero antichissimo le cui origini risalgono a duecentocinquanta milioni di anni fa nel Permiano e per questo è considerato un fossile vivente. È una specie relitta. Ha proprietà antiossidanti e neuroprotettive, tra le molte che possiede, è raro, ma non così tanto, perché ogni tanto, in qualche giardino, aiuola o cortile, spunta e fa subito allegria, con la sua chioma folta ed elegantemente sbarazzina, quasi arruffata, è bellissimo: è il gingko. L’umanità è cambiata, lui è rimasto, pertinace simbolo di speranza e vita: Crane ne fa un ritratto imprescindibile.