Libri

“Città metafisiche”

di Gabriele Ottaviani

Tra le braccia stoffa di vecchie maglie, le scompongo e strappo ciò che resta…

Città metafisiche, Ilaria Palomba, Ensemble. Ilaria Palomba dimostra con questo libro che è ancora possibile, a dispetto di chi dice che tutto è già stato detto, raccontare la sofferenza di appartenere al mondo. Così ha scritto di questa raccolta bellissima, intensa, emozionante, profonda, empatica e commovente, definendola anche come una cartolina dall’abisso, Gabriele Galloni, e il fatto che le sue parole meravigliose vivano ancora non riesce a consolare del fatto che non ci sia più e che se ne sia andato dannatamente troppo presto: che Città metafisiche, viaggio negli impervi luoghi e non luoghi dell’anima, che sin dal titolo celebra anche in senso filosofico l’unione dei contrari, solo viatico per la possibilità della nostra esperienza, visto che non possiamo capire il bene se non conosciamo il male, e del resto, come ha scritto Emily Dickinson, l’acqua è insegnata dalla sete, la gioia dal dolore, l’amore da un’impronta di memoria, però esista è un regalo per tutti. Perché celebra la forza della vita, nonostante tutto, il potere e la bellezza della parola e soprattutto un messaggio ancor più significativo: non dobbiamo mai sentirci sbagliati. Ilaria Palomba è autrice raffinata e brava, e il suo è un libro monumentale.

Standard