Libri

“Il Levante”

61v1fn-UsiL._AC_UL436_.jpgdi Gabriele Ottaviani

Ti ho cercato ovunque…

Il Levante, Mircea Cărtărescu, Voland, traduzione di Bruno Mazzoni. Manoil viaggia per mare. Per terra. Sottoterra. Nel cielo. È giovane. È coraggioso. Impetuoso come il vento che spira da est. È un ribelle. Sprona il popolo a sollevarsi. A cacciare il tiranno. Alla libertà. Lo accompagnano sua sorella, un pirata, un erudito e molti altri. È questa un’opera fuori dall’ordinario. È un’epica modernissima e insieme classica, antica, ancestrale, atavica e al tempo stesso profondamente attuale, in cui temi universali e sempre validi vengono declinati per il tramite di molti punti di vista, amalgamando in una tessitura oltremodo raffinata, come quella d’un arazzo medievale, la dimensione della favola e quella della digressione scientifica, prosa e poesia, esaltando il potere salvifico, immaginifico, creativo e universale della parola. Come sempre nel caso di Cărtărescu, geniale.

Standard
Libri

“Abbacinante – L’ala sinistra”

310WDk4nzTL._AC_US218_.jpgdi Gabriele Ottaviani

Mentre Maria restava impietrita davanti alla porta, Costel si allontanò nell’erba nascente…

Abbacinante – L’ala sinistra, Mircea Cărtărescu, Voland, a cura di Bruno Mazzoni, postfazione di Vanni Santoni. A Bucarest sogno e violenza, realtà e fantasia, bellezza e squallore, l’ostentata magnificenza della protervia del potere e la devastazione dei palazzi squassati dal deflagrare della marcescenza camminano di pari passo, a braccetto, stretti stretti, tenendosi saldamente per mano: e un viaggio è anche questo libro, romanzo di formazione e saggio epico, affresco di un tempo, di un regime, dell’inevitabile decadenza, di un’infanzia perduta, vagheggiata, rimpianta, incantevole e terribile insieme, lirica e tragica, disincantata, un caleidoscopio dai colori scintillanti. Imperdibile.

Standard
Libri

“Abbacinante – L’ala destra”

51wAcnhsTdL._AC_US218_.jpgdi Gabriele Ottaviani

Vieni, bello di mamma, vieni a vedere, c’è la rivoluzione in tv!

Abbacinante – L’ala destra, Mircea Cărtărescu, Voland, a cura di Bruno Mazzoni. È il millenovecentottantanove. Siamo in Romania. La rivoluzione è in atto. Il potere è in mano a un uomo malato. La società è devastata, prostrata, sfibrata, spossata, delusa, esausta, stremata, distrutta. La famiglia è la sola certezza. Ma ogni famiglia nasconde un segreto, più o meno importante. E quello celato dal nucleo al centro della narrazione può generare la forza di una deflagrazione. In tutto questo un bambino, curioso del mondo, si rifugia nella fantasia, mentre quattro filoni narrativi principali si intrecciano e si riverberano l’uno nell’altro, in una sinfonia di echi solenne e maestosa: così si conclude una trilogia che ha fatto e fa, con pieno merito, scalpore. Monumentale.

Standard
Libri

“Nostalgia”

$_35.JPGdi Gabriele Ottaviani

Come avremmo potuto sapere allora che questo non era in realtà il nostro gioco, così come gli scacchi non sono il gioco delle pedine, dei cavalli e delle regine?

Nostalgia, Mircea Cărtărescu, Voland, a cura di Bruno Mazzoni (nuova edizione ampliata). Bucarest è città e personaggio, viene vissuta e rivissuta, rimembrata, fino a farsi quasi sfondo di un sogno grigioroseo che spalanca dinnanzi agli occhi del lettore un ampio ventaglio di possibili interpretazioni, a volte persino in contraddizione fra di loro, tanta è la densità di una scrittura sapiente e coltissima che rende metaletteraria la letteratura stessa, di cui si nutre avidamente e della quale mette in scena tutte le potenzialità. A un primo sguardo verrebbe da dire che si tratti in realtà di una raccolta di racconti, poiché la trama, all’interno però di un flusso dirompente, sembra discontinua, inafferrabile, impossibile da sintetizzare in modo esaustivo, e ripartita in più sezioni, compiute fra di loro anche nella loro singola autonomia. Così come per quanto riguarda ambienti, situazioni e personaggi, comprese le loro evoluzioni e vivide caratterizzazioni. È la scrittura, che gronda riferimenti assai eruditi, e che ha la forza per affrontare ogni tema, compresi l’ossessione e la follia, a rendere questo fertile magma un tutt’uno compatto, in cui l’autore, uno dei più importanti, significativi e complessi del nostro tempo, le cui prose attraverso le parole riescono a ricreare mondi e generare catene di riflessioni, descrive, mediante una originale e brillante connotazione dell’io narrante, un’idea della vita, a partire da una visione liquida e spersonalizzante della contemporaneità e della postmodernità nella quale la letteratura, insieme all’esperienza, del bene e, naturalmente, ancor più del male, del disagio, dell’abbandono, è parte del tutto fondamentale. Le vicende si intrecciano in una dialettica di livelli non priva di ironia ed evocativa, che sfida il limite della pagina scritta in quanto immutabile e inalterabile: un’opera maestosa e imperdibile.

Standard