di Gabriele Ottaviani
Si mangia ogni giorno. Si beve ogni giorno. Si va in bagno ogni giorno. Si ama, si odia, si litiga e si fa la pace ogni giorno. E bisognerebbe leggere ogni giorno, perché chi ama i libri pensa che leggere sia una cosa naturale. Tanto naturale che diventa pian piano un modo per potesri raccontare.
Caro lettore in erba…, Gianluca Mercadante, Las Vegas: Emma Bovary, Perpetua, Sherlock Holmes, Dracula, Samsa, Caulfield, il visconte dimezzato, Irina l’eroina del romanzo pornosoft che è sposata con un imbrattacarte accanto al quale si sente tanto la moglie del Manzoni… Ci sono tutti, personaggi veri e finti, celebri e non, in questo volume che è un viaggio ironico, un gioco scherzoso e sapido, un saggio irriverente e tagliente, un romanzo ma anche una guida, un vademecum che accompagna e indica la strada. In Italia si legge poco. Non sono semplicemente dati, è un fatto. Eppure tutti sembrano scrivere (e di questo argomento, con Caro scrittore in erba…, ideale altra metà del dittico, Mercadante, con gli stessi toni puntuti e irresistibili, si è già occupato) e in particolare la lettura, nonostante le colpe della politica, della società, della scuola, degli scrittori stessi che sembrano produrre tutti lo stesso romanzo, è ancora considerata da chi la pratica un divertimento che non ha termini di paragone: allora forse serve davvero un manuale per orientarsi, per principianti e non… Divertentissimo, schietto e sincero.