di Gabriele Ottaviani
Rami è finito seriamente nei guai…
E in mezzo: io, Julia Rabinowich, Besa, traduzione di Beate Baumann. Pittrice, drammaturga, interprete nell’ambito dell’accoglienza dei profughi e scrittrice pietroburghese emigrata da bambina con la famiglia a Vienna, dove ha studiato Scienze della traduzione e Arte applicata, Julia Rabinowich sa cosa significhi migrare, sentirsi esclusa, altra, aliena, diversa, conosce le difficoltà dell’integrazione, e racconta con empatia e senza retorica la storia di una fuga dalla guerra, una vicenda di crescita, di amicizia, di nuovi inizi: Madina ha solo quindici anni, e tutto le appare nuovo ed estraneo. Ma… Intenso e maestoso.