Libri

“Questo fu un uomo”

di Gabriele Ottaviani

Hai chiesto di vedermi, presidente?

Questo fu un uomo – La saga dei Clifton 7, Jeffrey Archer, HarperCollins, traduzione di Seba Pezzani. Irresistibile, irrinunciabile, sempre precisa, solida, riuscita, puntuale, coerente, la saga dei Clifton, clan che propone al lettore il ventaglio degli umani connotati, fisici e morali, in tutta la sua policroma gamma, si arricchisce di un nuovo capitolo, e il sottotitolo già dice tutto, citando le alterne fortune di due nuclei inestricabilmente intrecciati da decenni e soprattutto un amore capace di valicare ogni confine: caratterizzato con efficacia in ogni dettaglio, più che un bel romanzo è un nuovo incontro con amici che non si vede da un po’, ma dei quali sono mancati gli abbracci, e con ci pare sempre che il discorso si sia appena interrotto. Da leggere.

Standard
Libri

“Quando sarà il momento”

71mYKyKic3L._AC_UY218_di Gabriele Ottaviani

Se dovesse solo insinuare…

Quando sarà il momento – La saga dei Clifton 6, Jeffrey Archer, HarperCollins. Traduzione di Seba Pezzani. Più avvincente e appassionante che mai, attraversando la storia con vivace e poderosa brillantezza, la saga dei Clifton e dell’altro clan che intreccia con esso i propri destini, ossia quello dei Barrington, procede ad ampie falcate verso un finale sempre più atteso e irrinunciabile. Le vicende dei tanti e ben caratterizzati personaggi catturano l’attenzione e la mantengono desta: la misteriosa lettera che Alex Fisher ha scritto prima di suicidarsi potrebbe avere ripercussioni devastanti per molte persone, specie se diventasse di dominio pubblico. Sir Giles è dunque dinnanzi a un bivio: sceglierà, nei burrascosi e procellosi anni Settanta del ventesimo secolo, la carriera politica o la donna che ama, prigioniera oltrecortina? Lady Virginia, ormai in bancarotta, teme dal canto suo il peggio finché non le viene presentato uno scapolo d’oro americano. Sebastian invece è appena diventato amministratore delegato della Farthings Bank, ma è perennemente sotto attacco: niente e nessuno, tranne Priya, una bellissima ragazza indiana, riesce a distoglierlo dal lavoro. Peccato che i genitori di lei le abbiano già scelto un marito. E se Harry è determinato a liberare dal gulag Anatoly Babakov, il cui libro sta conoscendo un successo senza precedenti, Emma… Impeccabile e imperdibile.

Standard
Libri

“Più della spada”

81QbJxfIc1L._AC_UY218_ML3_di Gabriele Ottaviani

Ho saputo che è in viaggio alla volta di Johannesburg per intervistare un terrorista, un certo Nelson Mandela…

Più della spada – La saga dei Clifton 5, Jeffrey Archer, HarperCollins. Traduzione di Seba Pezzani. La saga dei Clifton è un appuntamento fisso e imperdibile per tutti gli appassionati, che sono, giustamente, tanti: perché i personaggi sono belli e ben caratterizzati, le vicende intriganti, le situazioni piacevoli, gli ambienti connotati con cura, i temi coinvolgenti. In un turbinio di colpi di scena, come d’abitudine, ma senza mai indulgere in un ritmo meramente forsennato, stratagemma usato da chi ha bisogno di nascondere magagne nella trama (qui, invece, non ve n’è traccia, perché come sempre l’intreccio è finissimo), la vicenda prende le mosse nell’ottobre dell’anno del Signore millenovecentosessantaquattro, quando Douglas-Home e Wilson si avvicendano a Downing Street, come sanno bene anche i fan di The Crown, le strade dei Clifton e dei Barrington continuano la loro frastagliata corsa parallela e il nuovo piroscafo della compagnia di navigazione guidata dall’indomita Emma è bersaglio nientedimeno delle rivendicazioni dell’IRA. Nel frattempo… Da leggere.

Standard
Libri

“Attento a quel che desideri”

71cjVC0MwuL._AC_UY218_ML3_.jpgdi Gabriele Ottaviani

È una vita che vengo considerato dai miei simili un tipo prudente, noioso, monotono…

Attento a quel che desideri, Jeffrey Archer, Harper Collins. Il quarto volume della saga dei Clifton, sempre ben tradotto da Seba Pezzani, è ambientato di nuovo come il precedente, per lo meno nelle sue fasi finali, nel millenovecentocinquantasette, anno d’oro per tanto cinema e moltissima letteratura, a livello non solo italiano ma anche internazionale, e tutto inizia a Bristol, dove Harry e l’amata Emma cercano di capire chi e perché abbia attentato alla vita di Sebastian. Nel frattempo Ross Buchanan, fidato presidente della Compagnia di navigazione Barrington, in procinto di costruire un nuovo monumentale transatlantico, viene costretto a dimettersi. Emma vorrebbe sostituirlo alla guida dell’impresa, ma è contrastata dalle mire pericolose di Pedro Martinez, mentre Jessica, figlia adottiva dei Clifton, vince una borsa di studio a Londra e si innamora di un compagno di studi che ne chiede la mano. Le famiglie sono entusiaste, almeno finché una vecchia amica della madre dello sposo, Lady Virginia Fenwick, come ogni epigona della dea della discordia che si rispetti, non avvelena l’atmosfera. E… Da non perdere.

Standard
Libri

“Un segreto ben custodito”

71B16kvnLCL._AC_UY218_ML3_.jpgdi Gabriele Ottaviani

Mi chiedevo se è qui che abita Bruno Martinez…

Un segreto ben custodito, Jeffrey Archer, Harper Collins. Traduzione di Seba Pezzani. Il terzo volume della saga dei Clifton, imperdibile per tutti gli appassionati alle intriganti vicende di questo numeroso e ramificato clan, come al solito risponde a molte domande ma non manca di porne altrettante, se non di più, raccontando con bella prosa, curata nel dettaglio, una serie di accadimenti le cui conseguenze si riverberano sulla collettività e a loro volta sono lo specchio della società inglese in continua evoluzione nel corso del tempo raccontata da un osservatore esperto e privilegiato, conoscitore finissimo anche dei meccanismi della politica. Ed è infatti proprio col voto, conclusosi in pareggio – la decisione spetta dunque al cancelliere – alla Camera dei Lord nell’anno del Signore millenovecentoquarantacinque in merito a chi abbia il diritto di ereditare la fortuna della famiglia Barrington che tutto prende le mosse. Nel frattempo Harry torna in America per promuovere il suo ultimo romanzo, Emma cerca strenuamente la bambina che era stata trovata nell’ufficio di suo padre la notte in cui era stato ucciso, Giles Barrington deve difendere il suo seggio alla Camera dei Comuni, e Sebastian, il figlio di Harry ed Emma, avrà un ruolo fondamentale nel destino dello zio. Quando poi dodici anni dopo vince una borsa di studio per Cambridge, sembra sul punto di spiccare il volo verso un futuro glorioso: ma prima viene cacciato da scuola, e poi addirittura coinvolto in un vero e proprio intrigo internazionale…

Standard
Libri

“Solo il tempo lo dirà”

51X-lJ5kdPL._AC_US218_.jpgdi Gabriele Ottaviani

Non mi sarei nemmeno ricordato il nome di quella donna se, in seguito, non mi avesse accusato di aver ucciso suo marito.

Solo il tempo lo dirà, Jeffrey Archer, Harper Collins, traduzione di Seba Pezzani. Tra vecchio e nuovo mondo il protagonista, Harry Clifton, insegue a partire dal millenovecentoventi il miraggio di un padre mai conosciuto di cui gli viene detto che è morto in guerra, uno scaricatore del porto di Bristol di cui si fa un’idea solo grazie alle parole dello zio Stan, che lo attende, una volta finita la scuola, nel cantiere navale dei Barrington. Ma Harry vince inaspettatamente una prestigiosa borsa di studio, ed è l’inizio di una mirabolante avventura, di una saga familiare in sette volumi, di un’indagine alla scoperta di sé, di una storia personale che si intreccia magnificamente con quella collettiva attraversando decenni, accadimenti e generazioni e affrontando questioni indispensabili ma difficili da porsi. Con una scrittura splendida e vividissima Jeffrey Archer, barone di Weston-super-Mare, laureato a Oxford, saggista, drammaturgo, romanziere e novellista, candidato sindaco di Londra, europarlamentare, per cinque lustri membro della Camera dei Lord, dipinge un affresco semplicemente imperdibile.

Standard