di Gabriele Ottaviani
Il turno di notte, Alex Finlay, SEM, traduzione di Giovanni Zucca. È la vigilia del Capodanno del Millennium bug e tutti pensano che tutti i sistemi informatici del mondo andranno in crash facendoci ripiombare ai tempi della penna, del calamaio e della candela. In un negozio di Blockbuster a Linden, nel New Jersey, quattro ragazze adolescenti che fanno il turno di notte vengono aggredite. Solo una sopravvive. La polizia identifica rapidamente un sospetto che però riesce a fuggire e scompare nel nulla. Quindici anni dopo, nella stessa città, tre giovani che lavorano in una gelateria e una cliente vengono attaccate. Ancora una volta solo una ne esce viva. Anche stavolta l’unica superstite ricorda che l’assassino ha detto solo poche parole: Buonanotte, bella fanciulla. Come se non bastasse, in seguito la vita porta a intrecciarsi tre esistenze: la sopravvissuta al massacro del Blockbuster, il fratello dell’imputato latitante, convinto che la polizia abbia commesso un errore, e l’agente speciale dell’FBI, che indaga e cerca la verità. E… Mozzafiato.