di Gabriele Ottaviani
Senza scarpe, Mario Casella, Gabriele Capelli editore. Oggi il nome di Roberto Donetta, detto Robertòn, rappresenta per la collettività l’identità di un fotografo di talento sopraffino e fama planetaria, innamorato inquieto della natura e della tradizione, sempre in cerca di novità e affrancamento, le cui opere sono conservate presso l’omonimo Archivio di Corzoneso, in Svizzera, ed esposte in diversi paesi, ma è anche il nome di un contadino di montagna nella ticinese, aspra e bellissima valle di Blenio, dove è nato nel milleottocentosessantacinque ed è morto nel settembre di novanta anni fa, che prima della celebrità ha vissuto nella più mordace miseria e ha provato la fatica del migrante, in Italia e oltremanica. Il romanzo biografico di Casella, punteggiato proprio da immagini, magnifiche, di Donetta, raffinato, intenso, avvincente, emozionante, mai retorico, bellissimo sin dalla foto in copertina, convincente e coinvolgente, ne tratteggia con delicata empatia la vita straordinaria e complessa, articolata e varia, prendendo le mosse dagli scritti che Donetta medesimo ha lasciato, fortunosamente ritrovati dopo decenni di abbandono, due almanacchi carichi di appunti e decine di lettere scambiate con i famigliari, di cui diversi stralci vengono riportati da Casella nel romanzo. Imprescindibile.
Pingback: Mario Casella, “Senza scarpe” | gabriele capelli editore
Pingback: «Intenso, avvincente, emozionante, mai retorico», “Senza scarpe” di Mario Casella – Convenzionali | gabriele capelli editore