di Gabriele Ottaviani
Ricette di guerra, Amalia De Sanctis, Fefè editore. A cura di Leo Osslan e Ilaria Gatti. Il sottotitolo dice già tutto: 1940/1944 – Per una cucina semplice semplice. Non c’era molto da mangiare, soprattutto in città, sotto alle bombe, gli uomini erano al fronte, i beni di prima necessità erano razionati, le donne dovevano arrangiarsi come potevano: eppure, indomite, hanno cercato in ogni modo e maniera di non privare i propri figli non solo del sostentamento, ma anche d’un’illusione di gioiosa normalità, casalinga e quotidiana. Interessante.