di Gabriele Ottaviani
Ecco cosa succederà se Juan parlerà al telefono con sua sorella…
Portami a casa, Jesús Carrasco, Ponte alle Grazie. Non vede l’ora di riprendere la sua vita di aiutogiardiniere a Edimburgo Juan, costretto a tornare in Spagna dalla famiglia da cui da poco è riuscito a emanciparsi a causa della morte del padre: quando però è sul punto di ripartire una rivelazione destabilizzante della sorella lo costringe a restare e fare i conti con le sue radici, con un’identità che non sente appartenergli, con una famiglia con la quale non percepisce di avere nulla in comune, a parte una Renault 4 non troppo bene in arnese, e una verità rimasta sepolta per troppo tempo sotto una coltre di neghittose abitudini e fraintendimenti. Eppure a mano a mano che il tempo scorre lento e inesorabile il protagonista, personaggio raffinato, elegante, caratterizzato nel dettaglio, fragile e insieme fortissimo, irresistibile, raggiunge una piena consapevolezza: una prosa eccezionale per un romanzo che arriva dritto al cuore e che sarà impossibile dimenticare.