di Gabriele Ottaviani
Il serpente maiuscolo, Pierre Lemaitre, Mondadori, traduzione di Elena Cappellini. Ha trentasette anni ma non li dimostra, è il primo noir finora inedito di Lemaitre e, pare, l’ultimo che pubblicherà, tramite il quale vuole dire addio al genere: Il serpente maiuscolo è un pulp delizioso che racconta con ritmo serrato la vicenda di Mathilde Perrin, sessantatré anni, vedova, residente a Melun, non lontano da Parigi, elegante, curata, un po’ sovrappeso, di professione sicario. Con dalmata al seguito. Un incanto.