di Gabriele Ottaviani
Nelle pagine d’esordio di uno dei primi trattati d’arte pubblicati in Francia non è accidentalmente che ci imbattiamo in un glossario messo a disposizione del lettore a guisa di avvertimento…
La biografia che Giorgio Vasari dedicò nell’edizione giuntina delle Vite a Marcantonio Raimondi e ad altri maestri incisori attivi fra il quindicesimo e il sedicesimo secolo è un testo variegato e ricco di informazioni che amalgama con pianezza cenni biografici alla storia di una tecnica rivoluzionaria: Giovanni Maria farà riunisce nel volume Giorgio Vasari e la vita di Marcantonio Bolognese ed altri intagliatori di stampe – Edizioni e fortuna critica (1568 – 1760), pubblicato da Olschki, una serie di contributi che indagano aspetti particolari dei suoi meccanismi di scrittura e soprattutto si interrogano sulla fortuna e sulla ricezione avuta dall’opera vasariana a livello continentale entro l’anno in cui la monumentale edizione di Giovanni Bottari, la prima corredata di un commento, si è conclusa.