di Gabriele Ottaviani
Dal momento in cui aveva letto il messaggio del priore, la sua strada era segnata…
Il profumo dei fiori di zafferano, Clare Marchant, HarperCollins, traduzione di Tania Spagnoli. C’è un mistero rimasto sepolto per mezzo millennio che unisce due donne dalle vite difficili e addolorate, un terribile segreto che non può non essere svelato, una storia di riscatto e di abbandono, di fiducia e di speranza, soprattutto una grande vicenda d’amore che valica il tempo e lo spazio: appassionante, suggestivo, indimenticabile, il romanzo conduce con mano sicura il lettore, trepidante, nel Suffolk del millecinquecentoquarantuno, quando Eleanor consegna alla posterità un messaggio che spera possa essere compreso, mentre incombono gli uomini di Enrico VIII. Secoli dopo, nella biblioteca della tenuta del nonno, Amber avverte di tanto in tanto uno speziato profumo nell’aria, di cui non sa capire l’origine: un libriccino, tuttavia, sembra attendere di essere letto solo e proprio da lei… Maestoso.