di Gabriele Ottaviani
Le serpi sono timide, poverine, non bisogna spaventarle…
Intorno a Roma – Gite, gitarelle e passeggiate con Anna, Anna Malerba, Turismo e viaggi. Sepino, Montecassino, Subiaco, Pitigliano, Cuma, Vitorchiano, Venafro, Isernia, Agnone, Bacoli, Nola, Sessa Aurunca, Palombara Sabina, Cerveteri, Paestum, Ronciglione, Tivoli, Cori, Ninfa, Città della pieve, Casamari, Vicovaro, Tagliacozzo, Recanati, Ladispoli, Nemi, Ancona, Cocullo, Santa Severa, Palestrina, Bagnaia, Bomarzo, Farfa, Castel Gandolfo, Ariccia, Offida, Sutri, Civita di Bagnoregio, Anguillara, Ravenna, Trevignano, Bracciano e tanti altri posti ancora, anche dentro Roma, come Villa Torlonia, San Clemente o i Santi Quattro Coronati: Anna Lapenna, donna eccezionale, ironica, intelligente, umile, brillante, simpatica, divertente, generosa, spiritosa, vulcanica, buona, perbene, di gran carattere e ancor più gran cuore, scrive un libro piacevolissimo, del tutto privo, caso più unico che raro, ma non c’erano dubbi al riguardo, di retorica e di prosopopea, un volume denso e corposo che è al tempo stesso una trascinante e, sì, agile delizia, insieme una guida, un resoconto, una confidenza, un’amichevole conversazione, un accogliente abbraccio, un viaggio, un’escursione nella bellezza, che spesso è molto più vicina e sorprendente di quello che siamo disposti a credere. Incantevole sin dalla copertina, su cui si staglia l’inconfondibile silhouette della mitica Dyane, emblema, come il foulard che vola al vento, di un irresistibile anelito di libertà. Da non farsi sfuggire per nessun motivo.