di Gabriele Ottaviani
Preferisco i baci silenziosi, ma non parlo di quelli veloci: lo schiocco mi mette allegria. I baci d’amore, però, li preferisco silenziosi. Quando nei film due attori si baciano con trasporto e il suono viene registrato in presa diretta, con quel risucchio, quel rumore di saliva, di bocche che si aprono, di respiro che si esaspera, allora lo trovo fuori luogo e imbarazzante. Preferisco i baci silenziosi. Preferisco gli amori silenziosi. Quelli fatti di sguardi, di lettere appassionate, di mani intrecciate con discrezione, di intimi sorrisi, di litigi occhi negli occhi e parole ponderate, di pianti sommessi e presto consolati, di confidenze sussurrate, di risate sincere che scappano improvvise, di dichiarazioni dedicate e mai eclatanti. Quegli amori sbandierati, dichiarati al mondo e non all’amato, declamati in pubblico e mai consolidati nel privato, spiattellati in giro per attirare sguardi, rumorosi per essere sentiti da una stanza all’altra; questi li trovo di facciata, mi imbarazzano. Preferisco gli amori silenziosi. Preferisco il dolore silenzioso, che non significa nascosto, blindato, camuffato: significa privato. Un dolore da condividere solo con chi ti vuole bene, che non sia abusato e strumentalizzato da estranei, un dolore vissuto ma non spalmato in viso a mo’ di maschera indossata per impietosire. Il dolore serbato nel cuore ti fa crescere…
Anche domattina, Carmela G. Tomei, IoScrittore. Romanzo nel novero dei vincitori del torneo letterario online IoScrittore del Gruppo editoriale Mauri Spagnol, Anche domattina narra con passione, bello stile, emozione, intensità, totale assenza di retorica, credibilità, eleganza e compostezza la cronaca di un disamore: Eleonora lo ha lasciato, erano una cosa sola, ora sono due, lontani, e Daniele non trova pace, se non ripercorrendo la via dei rimorsi e dei rimpianti, degli sbagli e delle cadute, la cui meta, però, non può che essere la consapevolezza dell’inesorabile unicità di un sentimento veramente grande. Da leggere.